Uno dei mercati che maggiormente risente in positivo del periodo delle festività pasquali è senza alcun dubbio quello del cioccolato, con Kinder e Ferrero che ovviamente dettano legge e che allo stesso tempo si dividono il mercato con le altre piccole realtà che approfittano della vendita delle uova pasquali per arrotondare il fatturato.
Recentemente è però scoppiato un caso divenuto rapidamente di dominio pubblico che ha visto la Ferrero protagonista, quest’ultima ha infatti ritirato dal mercato europeo alcuni prodotti a marchio Kinder per il rischio salmonella, sebbene il rischio fosse circoscritto l’azienda di Alba ha deciso di ritirare tutta la famiglia potenzialmente a rischio.
Non è finita, altri richiami dal Ministero
Il 22 Aprile il Ministero della Salute ha diffuso altri avvisi di richiamo per “rischio microbiologico” e “possibile presenza di salmonella” su tutti i lotti di altri due prodotti diffusi nel mercato dalla Ferrero, nel dettaglio parliamo di Kinder Happy Moments Minimix (confezione da 162 grammi) e Peluche coniglio Maxi Mix contenente Kinder Schoko Bons (confezione da 133 grammi),i due prodotti sono stati elaborati e confezionati nello stabilimento belga di Arlon.
I richiami del Ministero della salute non hanno colpito però solo i grandi nomi, sono stati infatti diffusi dei richiami anche per un’altra azienda e per le sue confezioni di uova di Pasqua, parliamo di Loving, l’avviso riguarda principalmente alcuni lotti prodotti a Gfm Oliviero f.lli srl nella sede di Monteforte Irpino, i quali stando alle dichiarazioni pur essendo attestati come senza lattosio, potrebbero contenere dei latte derivati non dichiarati in etichetta.