Ferrero è una delle aziende più longeve e profittevoli presenti sul mercato italiano. Fondata nel 1946 ad Alba, in provincia di Cuneo, da Pietro Ferrero, Giovanni Ferrero e dalla moglie Piera Cillario, è andata incontro ad un problema a cui non aveva mai fatto fronte prima d’ora.
Nonostante il dominio del mercato italiano e in parte di quello internazionale, con tanto di intensificazione del suo business introducendo altri prodotti di altissimo livello a base di cioccolato, l’azienda ha dovuto ritirare dei prodotti dal mercato per una sospetta contaminazione da Salmonella.
Ferrero: le problematiche dovute alla contaminazione dei suoi prodotti migliori
A Ferrero è stato inflitto uno stop totale su alcuni prodotti a causa di contaminazione, che ha portato a circa 150 persone una brutta intossicazione alimentare.
In Italia tutto taceva riguardo questa scioccante situazione, ma ha fatto scalpore l’ultima notizia proveniente da Ravenna. Un bambino di 12 anni è stato ricoverato per intossicazione alimentare con crampi addominali, febbre e diarrea; quindi, tutti sintomi che facevano sospettare di un possibile caso di salmonellosi.
Il bambino in questione aveva mangiato un ovetto della serie Kinder Sorpresa x6 “Pulcini”, scatola che è stata subito sequestrata dalle autorità e portata al Nucleo Antisofisticazione (NAS).
L’8 aprile 2022, l’azienda ha annunciato ufficialmente il ritiro di alcuni suoi prodotti dal mercato per sospetta contaminazione da Salmonella. Richiamo che è stato esteso anche ad altri prodotti italiani. Di seguito troviamo quelli coinvolti nel richiamo:
- Kinder Sorpresa T6 “Pulcini”;
- Kinder Sorpresa Maxi 100g “Puffi” e “Miraculous”;
- Peluche coniglio Mini Max contenente Kinder Schoko Bons (46g), tutti i lotti, prodotti nello stabilimento Ferrero di Arlon (Belgio); marchio di identificazione dello stabilimento 03;Z;
- Kinder Happy Moments (162gr), lotti L326RGF e L347RGF; marchio di identificazione dello stabilimento IT 0445 31 60 618;