Del 2022 non v’è certezza, e così anche dei supermercati che da sempre permettono le nostre grandi o piccole spese. Cosa sta succedendo al settore GDO? Di certo la crisi, causata dapprima dalla pandemia ed ora dalla guerra in Ucraina, non è di aiuto. Ebbene, è arrivato il momento di dire “addio supermercati”.
I supermercati coinvolti sono Conad, Tuodì e Carrefour. Ebbene, il primo chiuderà, ma non definitivamente. Difatti la nota azienda ha scelto di eliminare il Consorzio Nazionale Dettaglianti da un comune italiano nello specifico nonché Cognento, frazione della città di Modena. Al suo posto prenderà piede un outlet chiamato Intima Moda e nato nel 1972 all’epoca in un minuscolo laboratorio ma oggi conosciuto in tutta Italia.
Quanto alla catena Tuodì, molti dei suoi negozi hanno già chiuso nel Lazio lasciando disoccupati dodici lavoratori ed altri 49 a rischio. Al momento si parla dell’apertura delle procedure di licenziamento collettivo formalizzate in data 28 marzo dalle società Pifo srl per i punti vendita di piazza Pio XI numero 20 e via Fonteiana 59/73
per un totale di 25 lavoratori. Ed inoltre dalla società Cala srl per un totale di 24 lavoratori che operavano nei punti vendita di Via Casalina e via Montecompatri”.Infine, Carrefour ha già chiuso lo scorso 27 marzo, lasciando spazio a IperDem, un marchio appartenente al Gruppo Gros, Gruppo Romano Supermercati. Il negozio coinvolto situava nel centro commerciale Le sorgenti di Frosinone.
Sul sito ufficiale del marchio è comparsa una sorta di saluto: “Giovani e Ambiziosi, ci piace definirci così. […] L’esperienza di questi primi 14 anni ha fatto il resto: ci ha insegnato che sono i dettagli a fare la differenza, che è la qualità dei nostri prodotti a renderci riconoscibili e che fare acquisti nei nostri supermercati deve essere per i nostri clienti un piacere. Ecco perché dagli arredi alla disposizione, dall’ampia selezione di prodotti freschi e non sino alle eccellenze più ricercate, estetica e tecnologia sono stati, negli anni, il fulcro della nostra continua ricerca, crescita e innovazione”.