Unipol sfida Telepass lanciando la prima grande alternativa che permette di superare i caselli autostradali senza effettuare la sosta per pagare il pedaggio.
Il lancio del nuovo dispositivo, denominato UnipolMove, spezza un monopolio durato un quarto di secolo da parte di Telepass, creata dal gruppo Autostrade nel 1997 e controllata al 51% da Atlantia, la holding della famiglia Benetton e al 49% da Partners Group. Vi permetterà inoltre di pagare multe, bollo auto, parcheggio, Ztl e tanto altro.
Telepass da luglio aumenta l’abbonamento
Il lancio dell’iniziativa arriva in un momento particolare: i 7 milioni di clienti Telepass sono stati appena avvisati che la società provvederà ad aumentare di 0,57 euro al mese la tariffa per l’abbonamento standard, che porta il costo annuo vicino a 22 euro, e 0,28 euro al mese per il dispositivo aggiuntivo (opzione Twin). L’alternativa offerta da Unipol, gratuita per i primi sei mesi, costa un euro al mese, quasi la metà del Telepass.
La fine del monopolio è stata sancita dalla direttiva europea 2019/520 sull’interoperabilità dei sistemi di telepedaggio autostradale, recepita in Italia dal decreto legislativo 153 del 5 novembre 2021. Ad oggi unica alternativa al Telepass, ma solo per i mezzi pesanti, era rappresentato dal sistema sviluppato da Dkv.
L’ulteriore novità, estremamente interessante per l’utenza, è che l’Unipol, grazie al meccanismo che verrà inserito nell’auto di proprietà di chi sottoscrive, oltre a effettuare il superamento del casello autostradale senza fare la fila, effettuerà altri servizi strettamente correlati disponibile all’uso dell’auto come il pagamento di multe, bollo auto, passaggio per i parcheggi ZTL e anche il pieno di benzina.