La crisi della guerra Russo Ucraina ha messo in risalto la dipendenza italiana da parte del gas di Mosca.
Un’ipotesi di embargo immediato sarebbe una strage per l’economia e la produzione.
Gli ultimi aumenti che hanno colpito aziende e famiglie sono stati una stangata non indifferente, che ha portato a scioperi e manifestazioni.
Il governo si è mosso in tal senso, con lo scopo di stringere nuovi accordi anche nella regione africana per importare il gas.
La produzione della corrente è direttamente collegata al fabbisogno di gas estero e per questo motivo il parlamento ha deciso di accelerare il passo verso la transazione green.
Prima di questo momento storico, l’interesse della popolazione verso il fotovoltaico era comunque alto, ma frenato da magagne burocratiche in particolare per quanto riguarda i progetti aziendali e industriali.
Per le abitazioni gli incentivi si sono susseguiti in diverse occasioni e sono tuttora presenti con uno sconto del 50% su acquisto e installazione.
Proprio sui permessi di installazione il governo ha voluto tendere la mano ai cittadini, liberalizzando almeno per quanto riguarda i privati e zone come centri storici.
Questo creerà un trampolino importante per la diffusione delle energie rinnovabili. Urge tuttavia, un ulteriore intervento nella sburocratizzazione anche per la realizzazione di impianti superiori a 60 Gigawatt.
se ti è piaciuto questo articolo potresti dare un occhiata a: Stop alle mascherine al chiuso: Si ma in due date