La vicenda ha avuto inizio nel 2020, quando il gruppo Tuodì rilevò 13 negozi, in seguito alla dismissione di Margherita Distribuzione (originariamente conosciuta come Auchan), e favorì il loro ingresso nel Gruppo, attraverso sette società veicolo, più precisamente “Cala, Castre, Nap, Osin, Pifo, Rubic e Torpi srl”.
Il processo di acquisizione non andò a buon fine per un negozio, il sito ad Ostia in via di Isole Capo Verde, a causa di problematiche relative alla volontà della proprietà delle mura, nonché comunque l’intestataria della licenza di vendita. I problemi non terminano qui, infatti il negozio di Cassia due Ponti, venne acquisito nell’Agosto 2021, per poi essere “rimandato indietro a Margherita Distribuzione” a causa di problemi legati alla licenza. In ultimo, il punto di Via Fiume Giallo
, venne successivamente ceduto al gruppo CTS, dopo essere stato gestito per un breve periodo, il quale afferma di voler assumere tutti i dipendenti, al netto dei primi due livelli.Scoprite i codici sconto Amazon gratis, e ricevete le offerte sul vostro smartphone, iscrivendovi subito al nostro canale Telegram.
Il futuro dei dipendenti è comunque a rischio, il 28 marzo la Pifo SRL ha aperto le procedure per il licenziamento collettivo di 25 lavoratori dei punti vendita di Piazza Pio XI e via Fonteiana, a cui si è aggiunta la Cala SRL con il licenziamento di altri 24 lavoratori, afferenti ai negozi di Via Casalina e via Montecompatri.
Ne seguiranno altri? al momento non possiamo dirlo con certezza, ma nel frattempo la Fisascat Cisl di Roma e Rieti, per bocca di Franco Ciccolini, ha lanciato un appello alla dirigenza del Gruppo, e alle stesse autorità, di non abbandonare i dipendenti e le loro famiglie, ma sopratutto di cercare “soluzioni concrete”.