Le prime settimane del 2022 sono state particolarmente critiche per gli italiani sul fronte dei costi. Dopo le bollette per l’energia domestica, infatti, una ulteriore stangata ha interessato il costo dei carburanti. In Italia, i prezzi di benzina e diesel non sono mai stati così alti come nell’ultimo anno.
Benzina e diesel, i costi da record in Italia
La stangata per gli italiani ha portato il prezzo della benzina ad un livello mai visto in precedenza: il costo del carburante è salito tra febbraio e marzo ben oltre i 2 euro al litro, con punte di 2,50 euro al litro in modalità servito.
Lo stesso scenario ha interessato anche il diesel. Per il gasolio i prezzi hanno avuto altresì picchi sino a 2 euro al litro ed in alcune circostanze hanno anche superato gli stessi costi della benzina. Leggermente inferiori, ma non certamente superflui gli aumenti per il gas GPL. La quota di questo carburante si è assestata, su scala nazionale, ai 0,85 centesimi al litro.
La stangata sui costi dei carburanti è stata mitigata in parte dall’intervento del Governo ed di un forte investimento in termini economici. In linea con i bonus per le forniture energetiche domestiche, l’esecutivo ha stanziato un fondo per sterilizzare gli aumenti dei carburanti almeno sino a fine maggio. Il fondo del Governo ha portato ad un calo dei costi per i carburanti sino a 0,20 centesimi al litro.
Al fine di tagliare i costi per benzina e diesel, il Governo è intervenuto direttamente per un taglio delle accise legate al prezzo base dei carburanti. La misura potrebbe essere confermata anche in estate.