Il 1° maggio rappresenta una nuova importante tappa del percorso di recupero dopo l’emergenza Covid-19. Proseguendo sulla scia della tabella di marcia tracciata dal decreto del 17 marzo scorso, in questo mese verrano rimosse alcune restrizioni pur mantenendo grande cautela.
Ecco cosa cambia nel dettaglio:
Con l’ordinanza emessa dal ministro della Salute Roberto Speranza il 28 aprile, l’obbligo di indossare le mascherine Ffp2 nei trasporti pubblici locali e a lunga percorrenza, nei cinema, teatri, locali di spettacolo e musica dal vivo e per tutti gli eventi e le competizioni sportive indoor.
Resta, inoltre, l’obbligo per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in sale teatrali, sale da concerto, cinema, locali di spettacolo e musica dal vivo e in altri luoghi assimilati, nonché per gli eventi e le competizioni sportive che si svolgono al chiuso.
L’ordinanza stabilisce l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche per i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, comprese le strutture ricettive e di lungodegenza, le residenze sanitarie assistite (RSA), gli hospice, le strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani.
Tuttavia, si raccomanda di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie in tutti i luoghi al pubblico chiuso o aperto al pubblico.
I bambini di età inferiore ai sei anni e le persone con patologie o disabilità incompatibili
con l’uso della mascherina, nonché coloro che devono comunicare con una persona con disabilità, non sono obbligati all’uso del dispositivo di protezione delle vie respiratorie; e quelli che fanno sport.Il decreto covid del 17 marzo ha stabilito l’eliminazione del pass verde per l’accesso ai luoghi di lavoro dal 1 maggio.
Dal 1° maggio, inoltre, cessa di essere obbligatoria la certificazione verde per accedere a :
L’obbligo di vaccinazione resta in vigore fino al 15 giugno per i docenti, il personale scolastico e universitario, le forze dell’ordine, le forze armate e in generale per tutti i cittadini dai 50 anni in su. Almeno fino al 31 dicembre, invece, la vaccinazione continua ad essere obbligatoria, pena di sospensione dal lavoro ed è obbligatorio anche per medici, personale sanitario e personale delle RSA.
Lo smart working è prorogato fino al 31 agosto, anche in assenza di accordi individuali, per i lavoratori del settore privato. Proroga fino al 30 giugno, invece, per i lavoratori vulnerabili pubblici e privati e per i genitori di bambini con fragilità.
Scade il Passenger Locator Form, il modulo utilizzato dalle autorità sanitarie per gli spostamenti, per chiunque voglia entrare o partire per l’estero. Prorogate al 31 maggio le disposizioni per gli arrivi dall’estero, che prevedono il Green pass o tampone rapido.