Una storia ombrosa, difficile da ricostruire, con delle sfumature tra realtà e finzione, questo è ciò che trapela dalle dichiarazioni russe sulle armi segrete.
Menzionate in diverse occasioni ancora nessuno sa, ma solamente si presuppone, cosa possa aver inteso il Presidente Putin con le sue dichiarazioni.
Dichiarazioni fatte in diverse occasioni: “Continuiamo e continueremo, finché ne avremo l’esigenza, a sviluppare armi innovative, non disponibili nei principali paesi competitor, che sfruttano nuove tecnologie e nuove leggi della fisica” ha affermato lo Zar.
Per quanto la scienza sia progredita, non finisce mai di stupire e ciò che viene da chiedersi è quali siano queste nuove armi che sfidano le leggi della fisica.
Il ministro degli esteri Sergej Lavrov ospite in collegamento con l’Arena, programma in onda su LA7 la domenica in prima serata, ha parlato di armi nucleari ipersoniche con una tecnologia particolarmente avanzata. Ma se la Russia dovesse avere delle armi segrete, le rivelerebbe così apertamente in prima serata? O le terrebbe ben nascoste per un ottimo effetto sorpresa in caso di necessità? Due domande a cui è difficile dare una risposta, ma certamente il rischio che vengano usate in Ucraina è molto basso.
Attualmente nella guerra in corso, secondo le dichiarazioni dello stesso Cremlino sarebbero impegnate poco più del 15% delle forze militari disponibili.
Lavrov ha poi concluso affermando che le armi segrete saranno utilizzate solo in caso di attacco americano su suolo Russo. Quindi la Russia vede queste armi come una carta difensiva, aggiungendo che nessuna testata sarà mai lanciata per prima dalla Russia.