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I Call Center ci insegnano che gli utenti non possono stare mai tranquilli

In Italia abbiamo tantissimi problemi e uno di questi è rintracciabile da due parole: Call Center. Oltre a chiamare praticamente a qualsiasi ora, gli operatori sono anche esperti di truffe. Per riuscire a chiudere più contratti possibili e guadagnare più soldi, gli operatori usano trucchi illeciti, ingannando persone anziane o giovani.

Molti di questi si spacciano per operatori di Federconsumatori, una delle associazioni più importanti nel nostro Paese. Un telemarketing sfrenato e senza etica che porta alla rovina moltissimi utenti e, di conseguenza, a non stare mai tranquilli quando si risponde al telefono ad un numero che non conosciamo.

 

Call Center e truffe: i metodi di inganno sono diventati spietati e selvaggi

Federconsumatori (quella vera), ha dichiarato che nessuno può fermare le truffe dei Call Center, neanche il Registro Pubblico delle Opposizioni. Le nuove regole sul telemarketing purtroppo non vengono rispettate e quindi si va avanti su questa scia.

Di seguito, riportiamo uno degli esempi più frequenti di come gli operatori disonesti utilizzano il nome di Federconsumatori per le loro truffe:

“Buongiorno, sono Claudia di Federconsumatori, siccome il 1° febbraio è obbligatorio il passaggio al Mercato libero abbiamo ottenuto per lei una riduzione dei costi di gas e luce del 30% […]”. 

Consigli utili per evitare di farsi truffare

Purtroppo, nel momento in cui si accetta l’offerta dell’operatore, il contratto ha validità legale (come un accordo cartaceo firmato, per intenderci). La tecnica per incastrare gli utenti è quella di registrare la conversazione, legalizzando tutti passaggi che portano a rendere valido il contratto. Tuttavia, ciò che rende illecito l’operato degli operatori è quello di spacciarsi per una società a cui in realtà non appartengono.

Per evitare questo tipo di truffe, la prima cosa da fare è diffidare dal primo momento di ciò che dicono gli operatori, a partire dalla loro presentazione fino ad arrivare ad una possibile registrazione della vostra dichiarazione.

La buona notizia è che è possibile esercitare il diritto di recesso entro 14 giorni, come stabilito dal Codice di Consumo. Questo, però, a patto che voi ricordiate qual è il nome dell’azienda con cui avete chiuso il contratto.

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Pubblicato da
Christian Savino