Una delle imposte che il popolo italiano paga certamente più malvolentieri è senza dubbio il Canone Rai, la tassa sula TV per uso privato ha infatti fin dalla sua introduzione diviso gli animi, a far storcere il naso erano e sono principalmente due motivi, il primo è l’impossibilità di scegliere se usufruire o meno del servizio, mentre il secondo è la presenza della pubblicità sebbene il servizio sia a pagamento.

A far inasprire ulteriormente i rapporti con il Canone, ci ha pensato poi il premier, nel 2016, Renzi, il quale per ridurre l’evasione della tassa, ha deciso di integrarla all’interno della bolletta della luce, scelta che non rese troppo entusiasti i contribuenti ma che comunque funzionò, portando ad un calo dell’evasione dal 27% al 3%.

La situazione ora deve cambiare però, la Commissione Europea ha intimato a Draghi di intervenire dal momento che per accedere al PNRR, tutti gli oneri impropri devono essere rimossi dalle varie riscossioni, dunque il Canone deve abbandonare la bolletta della luce.

 

Come si pagherà

Assodato che dunque il Canone dovrà essere scorporato dalla bolletta, ora il Governo sta cercando un nuovo metodo per garantire a Rai i suoi 1,68 miliardi di introito, le possibilità in fase di analisi sono molto varie ma solo una probabilmente è quella papabile.

Con tutta probabilità il Canone verrà inserito tra gli oneri presenti nel modello 730, dunque nella dichiarazione dei redditi per i lavoratori, una opzione ritenuta valida per evitare di incappare in evasioni fiscali troppo pesanti, fattore che certamente non sarebbe gradito a Rai dopo il fiorente periodo degli ultimi anni.

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