La guerra in Ucraina ha portato degli aumenti esponenziali delle truffe sui contratti di luce e gas. Molti call center propongono dei contratti ai limiti della legalità, spesso sfruttando disattenzione di anziani che vogliono solo risparmiare qualche soldo sulla bolletta.
Molto spesso, i contratti stipulati non sono quelli richiesti dai consumatori, che ritrovano su di essi delle caratteristiche completamente estranee a loro e che non avevano richiesto. Inoltre, il contratto che andranno a stipulare i truffatori possono essere composti da moltissime pagine scritte in un corpo molto piccolo, così da non capire quasi nulla di ciò che si sta leggendo
Gli operatori telefonano a casa delle persone, facendo leva emotiva sul problema guerra in Ucraina e su futuri aumenti. Ovviamente, offrono delle tariffe “molto convenienti” per luce e gas che solo la loro azienda può fornire. I rincari delle bollette vanno avanti da parecchio, quindi la guerra in Ucraina centrerebbe ben poco in questo caso.
L’obiettivo principale della telefonata è quello di farsi dare informazioni minime e importantissime, come codice fiscale, indirizzo, Point of Delivery e Punto di riconsegna dell’utenza del gas per l’attivazione di un contratto.
Coloro che provano a proteggere i consumatori cercano di diffondere un imperativo: non comunicare mai i dati sensibili ad una persona la cui identità è incerta. Stessa cosa vale per i codici Pod e Pdr, senza parlare ovviamente della carta di credito.
Chi vi propone contratti super vantaggiosi e fa promesse che vi faranno risparmiare un sacco di soldi purtroppo è solo un fannullone. Esistono dei metodi ufficiali e legali per riuscire a risparmiare, ma c’è da rimboccarsi le maniche e capire come agire.
Un altro consiglio da seguire è quello di evitare di rispondere con la parola “sì“, poiché a volte la suddetta può essere utilizzata in una registrazione e usata fuori contesto per farvi acconsentire a contratti indesiderati.