La NASA ha parlato chiaro. Tra il 6 e il 9 maggio due asteroidi potrebbero sfiorare la Terra, ma al momento la situazione sembra essere sotto controllo. Le due minacce hanno il nome di asteroide 2009 JF1 e 2006 JF42.
Asteroide: svelata tutta la verità
La verità sul primo corpo celeste però è un’altra. Come accade ogni sette anni, l’asteroide 2009 JF1 (2009 come l’anno in cui è stato avvistato per la prima volta) si “avvicina” all’orbita terrestre proseguendo poi il suo solito viaggio. Il momento di massima vicinanza alla Terra cade fatalità nel mese di Maggio. Le dimensioni arrivano a circa 10 metri di diametro, pertanto tiriamo un sospiro di sollievo. Giunti al 7 di Maggio possiamo dire che nulla è accaduto alla nostra amata Terra. D’altronde le probabilità di un impatto erano e sono di 1 in 1,7 milioni a 1. Ma non è finita, perché secondo i calcoli degli esperti è previsto un altro asteroide per lunedì 9 maggio, il 2006 JF42.
Tra un asteroide e l’altro, la scienza si sta evolvendo tanto da arrivare a sviluppare un sistema in grado di monitorarli. Stiamo parlando del Sistema di Monitoraggio Impatto Asteroidi sviluppato dal Jet Propulsion Laboratory e denominato Sentry II. Nello specifico il suo ruolo è di prevedere le probabilità di impatto per i prossimi 100 anni.
Esso ad ora è stato in grado di prevedere l’avvicinamento alla Terra di due asteroidi lunghi tra i 350 e i 900 metri. Il primo, 2008 AG33, passerà a 3,2 milioni di chilometri da noi, 2006 JF42, invece viaggerà a 3,5 milioni di chilometri dal nostro pianeta. In ogni caso state tranquilli, perché nonostante la grandezza sia elevata, non ci saranno danni sulla Terra (forse).