Passi in avanti significativi per i nuovi incentivi auto 2022. Fino a pochi giorni fa, il Governo aveva reso l’argomento alquanto misterioso senza svelare delle novità che però sarebbero arrivate da lì a poco.
Mancavano all’appello ancora dei passaggi fondamentali: il via libera della Corte dei Conti, che doveva condurre un controllo preventivo di legittimità, la pubblicazione del Dpcm in Gazzetta Ufficiale e l’adeguamento della piattaforma informatica dell’Ecobonus.
Incentivi auto: finalmente ci siamo, è ufficiale
Le buone nuove sono finalmente arrivate. La Corte dei conti ha dato ufficialmente il via libera per gli incentivi auto 2022. Ora mancano all’appello ancora due passaggi cruciali per rendere il tutto effettivo. Ma ci saranno?
Per ora il MiSE ha aggiornato gli italiani dicendo che gli ultimi adempimenti verranno effettuati quanto prima. La Gazzetta Ufficiale dovrebbe pubblicare la notizia a breve. Se non sarà oggi, sarà domani.
Tuttavia, sarà necessario effettuare gli adeguamenti alla piattaforma informatica dell’Ecobonus che consente alle concessionarie di poter prenotare il contributo che gli spetta.
Quando sarà tutto pronto per usufruire degli incentivi?
Ci potrebbe volere un po’ di tempo per tutti gli adeguamenti, essendo che ci sono diverse novità per gli incentivi auto. Le novità, di fatto, non riguardano solo i veicoli a combustione ma anche quelli elettrici e le moto endotermiche.
Dopo di ciò, gli incentivi 2022 saranno pronti per essere usufruiti. Dovrebbero arrivare attorno alla metà di maggio, ma non è ancora certo. Possiamo confermare però che il MiSE non ci metterà molto tempo per comunicare la data effettiva dalla quale saranno resi disponibili.
Ci saranno abbastanza fondi per tutti?
Ma non è finita qui: il Governo dovrà altresì risolvere delle incertezze riguardanti il vincolo di consegna entro 180 giorni del veicolo incentivato e l’obbligo dell’acquirente del possesso dell’auto acquistata con l’incentivo di almeno 12 mesi.
Per il vincolo, 180 giorni sono troppo pochi. Il settore automobilistico non nuota in acque tranquille, quindi le consegne potrebbero essere soggette a dei ritardi piuttosto lunghi. La crisi dei chip inoltre sta mandano al manicomio le Case, rallentando ancora di più la produzione delle auto.