News

Moto X è il nome del prossimo smartphone pieghevole di Motorola

Nonostante il fatto che i tentativi di Motorola di produrre dispositivi pieghevoli abbiano avuto un grande successo, l’azienda non ha realizzato nulla di particolarmente nuovo, soprattutto se confrontato con il resto della concorrenza pieghevole. Anche se sembra che il prossimo smartphone dell’azienda fornirà alcuni miglioramenti tanto necessari all’esperienza, non è chiaro se questo sia il caso.

In una nuova serie di immagini, 91mobiles mostra quello che sembra essere un prototipo di smartphone pieghevole targato Motorola, secondo il sito. Il dispositivo ha un design diverso che lo distingue dai precedenti telefoni Moto Razr, che erano basati sull’aspetto del Razr originale e sono stati rilasciati nel 2011. Il telefono, nome in codice ‘Maven’, ha un aspetto simile al Samsung Galaxy Z Flip3, che è stato presentato l’anno scorso e ha angoli arrotondati e un design esteriore simile a quello del Galaxy Z.

Moto X non ha ancora una data di rilascio

Secondo il Wall Street Journal, il Maven sarà offerto in due configurazioni:

con 8 GB o 12 GB di RAM e 256 GB o 512 GB di memoria interna. La società dovrebbe anche fare il suo debutto in Cina tra luglio e agosto, in base alle attuali aspettative. Inoltre, conterrà una fotocamera principale da 50 megapixel con un’apertura f/1.8, nonché un sensore macro e grandangolare da 13 megapixel per offrire una maggiore varietà nella fotografia. Mentre questo sta succedendo, una fotocamera selfie da 32 megapixel sarà integrata nello schermo pieghevole stesso.

Inoltre, lo smartphone sarà disponibile in una varietà di colori, tra cui Quartz Black e Tranquil Blue, tra gli altri. Il telefono pieghevole Motorola di terza generazione, di cui abbiamo parlato in precedenza, ha il potenziale per essere un forte rivale nel mercato dei telefoni pieghevoli. In precedenza è stato ipotizzato che il telefono sarà alimentato da un processore Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1, avrebbe un display a 120 Hz e avrebbe fino a 12 GB di memoria, tra le altre cose.

Condividi
Pubblicato da
Michele Ragone