A quanto pare il capitolo dedicato ai cibi contaminati non è ancora finito, dopo quanto accaduto con le uova di Pasqua Kinder ad Aprile, ora sembra essere arrivato il turno del cibo salato, stando alla cronaca francese infatti, la protagonista di questa vicenda sarebbe Buitoni, azienda gestita da Nestlé, la cui pizza surgelata avrebbe portato all’intossicazione di una donna francese che l’ha consumata.
I fatti e l’inchiesta
Stando a quanto emerso dalle dichiarazioni dell’avvocato della donna, la signora avrebbe consumato una pizza della gamma “Bella Napoli” appartenente alla serie FraîchUp il 27 Marzo per poi finire ricoverata il 29 seguente per una durata totale della degenza di sei giorni, la diagnosi è stata chiara e immediata, intossicazione da Escherichia Coli, batterio che a livello intestinale può creare alcuni problemi.
Si tratta di un fatto che probabilmente è ricollegato allo stesso lotto che tempo fa portò all’intossicazioni di altri cittadini francesi sia per E.Coli ma anche per un altro batterio denominato Shigella.
Ora la procura ha aperto un’inchiesta con cui la Buitoni dovrà tirare i conti, dal momento che non è nuova a questo tipo di eventi, in passato 75 furono gli intossicati con addirittura due decessi di minori, tutti legati nel dettaglio ad un impianto di produzione a Caudry, chiuso a causa di una situazione igienico sanitaria decisamente non a norma, che nel tempo aveva portato alla messa in circolazione di cibo contaminato, fattori che ora porteranno Buitoni a rispondere di “inganno di merci, esposizione o vendita di prodotti alimentari corrotti o falsificati dannosi per la salute, immissione sul mercato di un prodotto dannoso per la salute, messa in pericolo di altri, lesioni involontarie e omicidio colposo”.