Proprio in questi giorni cade il decimo anniversario dell’acquisizione del Nardò Technical Center (NTC) da parte di Porsche. L’azienda tedesca, operante principalmente con la divisione Porsche Engineering, vuole così celebrare il sito di test salentino, ritenuto uno dei fiori all’occhiello del brand.
Il Nardò Technical Center sorge nell’omonimo comune pugliese e, dal 2012 fa parte del Porsche Engineering Group. La struttura è utilizzata come centro di sviluppo e test per i veicoli connessi e intelligenti che rappresenteranno il futuro del brand.
La fondazione del NTC risale al 1975 e si sviluppa su un’area di oltre 700 ettari e che arriva a contare 160 lavoratori. Grazie alla presenza di oltre 20 circuiti di prova, è possibile simulare tutte le condizioni di marcia di un veicolo.
L’elemento distintivo del centro è certamente il circuito ad anello da 12,6 chilometri di lunghezza dove è possibile testare la velocità massima delle vetture. Attualmente sono oltre 90 le aziende automotive che si affidano al Nardò Technical Center per sviluppare i propri veicoli
.Come confermato da Michael Steiner, membro del CdA della Ricerca e Sviluppo di Porsche AG: “L’acquisizione del Nardò Technical Center da parte di Porsche nel 2012 è stata strategicamente importante per tutto il Gruppo Porsche. Sin dai primi giorni, Nardò è stata fondamentae per lo sviluppo e i test delle nostre vetture, sia per i circuiti di prova che per l’esperienza nei test“.
Porsche, inoltre, ha lavorato a fondo per migliorare le potenzialità del NTC come dimostrano gli 80 milioni di investimento nel sito. Questi fondi sono serviti per modernizzare la tecnologia e le infrastrutture, come il completo rinnovo dell’iconico anello da 4km di diametro. Tra le novità si segnala la cablatura in fibra ottica per migliorare la trasmissione dei dati, l’installazione di stazioni di ricarica rapida per le vetture elettriche e una rete 5G per i veicoli connessi.