L’imprenditore ha rilasciato delle dichiarazioni proprio su Twitter, qualche giorno fa, per ribadire: “No, non sarò mai più amministratore delegato dell’azienda”. Qualche utente ha ipotizzato che potrebbe essere tentato di tornare su richiesta di Musk. Il CEO di Tesla sarà proprietario della società con sede a San Francisco entro la fine dell’anno. Il consiglio di amministrazione deve ancora accettare la sua offerta in contanti di 54,20 dollari per azione. Qualcuno ha chiesto chi dovrebbe essere l’amministratore delegato della società, Dorsey ha replicato: “Nessuno alla fine”.
Dorsey ha co-fondato Twitter nel 2006, insieme a Noah Glass, Biz Stone ed Evan Williams. È stato amministratore delegato dell’azienda fino al 2008, quando è stato costretto a lasciare il posto. È tornato nel 2015, ma si è dimesso l’anno scorso per essere sostituito da Parag Agrawal
. Jack Dorsey possiede ancora il 2,4% di Twitter. Se l’accordo con Musk andasse a buon fine sarebbe l’equivalente di circa 978 miliardi di dollari.Il team Twitter insieme a Musk dovrà sottoporre l’accordo stilato dalle due parti alla revisione del Dipartimento di Giustizia e della Federal Trade Commission. Il governo di solito viene coinvolto in questo genere di accordi e acquisizioni solo quando una società acquista l’azienda di un proprio concorrente sul mercato – non è questo il caso. Per questo i risvolti con il governo da un punto di vista prettamente politico sono di dubbia entità.