Sarebbe realmente complicato spiegare quanto sta accadendo ultimamente in Italia per quanto riguarda il canone. Stiamo parlando dell’imposta richiesta ogni anno dalla Rai, per via del servizio che viene offerto dai primi tre canali e tutti gli altri canali minori della nota azienda radiotelevisiva italiana.
Molti utenti sanno infatti che c’è un costo da pagare per poter vedere la TV Rai ogni anno, anche se questa risulta una delle tasse più odiata in assoluto. Il tutto perché viene letteralmente in posta, senza la possibilità di potersi esimere dal pagamento, magari anche accettando di non usufruire di quei canali. Proprio per questo motivo il canone Rai è sempre stato motivo di grandi proteste, e ora ancor di più. Durante la riforma Renzi infatti è stata istituita la regola che il canone venisse pagato attraverso la bolletta telefonica, in modo da evitare l’evasione. Da quel momento i cittadini italiani hanno richiesto a gran voce l’abolizione, la quale sembrava essere in dirittura d’arrivo.
Canone Rai in aumento dal 2023, ecco la probabile revisione della tassa
Stando a quanto riportato, dal prossimo anno potrebbe cambiare tutto in merito al pagamento del canone Rai. Gli utenti potrebbero ritrovarsi di fronte ad un aumento, il quale porterà la tassa annua a circa 300 € per coloro che risultano proprietari di immobili. L’aumento arriverebbe quindi a toccare il 60% in più del costo attuale del canone, con nuove strategie da parte degli enti per evitare che qualcuno possa evadere la tassa.
L’obolo potrebbe essere infatti inserito all’interno del 730 individuale di ogni utente italiano.