Concentrare i consumi della nostra abitazione significa cercare di capire quali fasce orarie possiamo sfruttare per consumare meno energia, facendo riferimento al sistema di differenziazione dei prezzi stabilito dall’Autorità di regolazione per Energia e Ambiente (ARERA), dove troviamo ottime agevolazioni.
La regolamentazione dei prezzi funziona in base ad un sistema che va per fasce orarie, essendo che la domanda di energia elettrica non è uguale ad ogni ora del giorno. Quindi, quando è più alta, è indispensabile investire maggiore energia.
È necessario tenere a mente che, ad esempio, durante le ore diurne dei giorni feriali, industrie, negozi e uffici sono aperti. Di conseguenza, la quantità di energia utilizzata è grande.
Per quanto riguarda le ore serali, invece, la richiesta di energia è decisamente più bassa
, dato che la maggior parte delle attività che abbiamo menzionato prima sono chiuse. Il sistema, quindi, riesce a fornire di conseguenza più energia a basso costo.Il meccanismo dei prezzi, come specifica ARERA, è formato in base a due motivi: da una parte è necessario che i clienti capiscano che l’energia in alcune fasce orarie è meno cara, dall’altra è importante evitare che i clienti sfruttino energia nelle ore più critiche, portando ad un fitto aumento della domanda.
Ci sono tre fasce orarie differenti, denominate F1, F2 e F3, con i prezzi correlati:
Per capire se siamo beneficiari di questo meccanismo sarà necessario vedere se sulla bolletta la nostra tariffa viene stabilita su base bioraria. Se così sarà, l’energia avrà un prezzo più elevato negli orari inclusi nella fascia F1; quindi, si pagherà di meno negli orari inclusi nelle fasce F2 e F3. Se abbiamo, invece, una tariffa monoraria, il prezzo dell’energia sarà lo stesso in qualsiasi ora.
Se, ad esempio, avete in mente di risparmiare sul costo dell’elettricità, concentrare i propri consumi nelle ultime due fasce è la soluzione migliore. Strumenti come lavastoviglie o lavatrice sono delle nemiche del risparmio e utilizzarle nelle fasce F2 o F3 può essere un salvavita (o un “salvabolletta”, se vogliamo).
Sul sito di ARERA possiamo dare un’occhiata ai prezzi per le tariffe biorarie, così da dare un’idea generale sui consumi che andremo a fare se utilizziamo questo metodo.