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Recensione Ford Kuga Plug-In: spaziosa, tecnologica e consuma davvero poco!

La Ford Kuga è un SUV per famiglie in cui vi godrete davvero ogni viaggio, perché è uno spasso. È come una Ford Focus, ma con un punto di vista più alto e una maggiore praticità. La versione ibrida plug-in, introduce anche costi di gestione estremamente bassi.

L’ultima Kuga è più smart delle versioni precedenti, con una grande griglia, fari penetranti e curve dappertutto, dite addio a spigoli e linee rette delle generazioni precedenti. L’acquisto di una vettura ibrida plug-in o meno dipende dalle vostre esigenze automobilistiche quotidiane. Quindi, se fate un breve tragitto urbano, consideratelo in modo da poter beneficiare di una guida esclusivamente elettrica. Tenete presente, tuttavia, che modelli come questa Kuga, sono più efficienti se vengono collegati ogni volta che potete, quindi praticamente ogni volta che il veicolo è fermo.

Design ed esterni

Il centro stile dell’azienda ha completamente cambiato l’aspetto della Ford Kuga di terza generazione. Il SUV di casa Ford punta ora su linee più morbide rispetto al passato, con il frontale dominato dalla presenza di un’ampia griglia contornata da gruppi ottici che si sviluppano orizzontalmente. Di conseguenza, lo stile varia molto a seconda degli allestimenti scelti: la ST-Line ha infatti un look più aggressivo, mentre la Vignale è più elegante e con dettagli cromati.

Lateralmente nulla da ridire, rispetto al frontale le linee e le proporzioni qui sono più sinuose. Possiamo trovare cerchi in lega da 18, 19 o 20 pollici in base all’allestimento o optional richiesto. Tutti i disegni proposti sono comunque accattivanti, se prediligete il comfort all’estetica optate sicuramente per quelli da 18 pollici, tuttavia i 20 pollici sono sempre i più vistosi.

La parte posteriore presenta la scritta del modello al centro del portellone, mentre i gruppi ottici sono dotati di luci di posizione a LED. Come optional si può avere il sistema handsfree liftgate, che tramite il sensore posto sotto il paraurti posteriore, potete andare ad aprire il portellone elettroattuato con il solo movimento del piede, sull’allestimento Vignale è di base. Nella parte inferiore, invece, il paraurti presenta doppi terminali di scarico su tutte le versioni.

 

Interni ed infotainment

Anche la plancia e gli interni della Ford Kuga di terza generazione ricordano lo stile già visto sugli ultimi modelli di casa Ford. I materiali utilizzati per il rivestimento soddisfano sia i sensi tattili che quelli visivi, la Kuga si sente costruita secondo un buon livello, con le plastiche più economiche nascoste sulla console centrale più bassa e nella parte inferiore delle porte. Tutto quello che toccate regolarmente ha una sensazione di alta qualità e il cruscotto è disposto in modo logico.

I sedili sono abbastanza regolabili per trovare la giusta posizione di guida, ma non sembra che abbiano il giusto supporto per le cosce, il che potrebbe creare problemi nei viaggi più lunghi, ma ci si siede bene e si ha un punto di prospettiva alto per dominare sul traffico cittadino.

Sedendosi a bordo dell’ultima Ford Kuga, alcuni potrebbero sentirsi un po’ delusi dalla mancanza di stile o personalità. Altri invece, apprezzeranno il suo layout logico e i controlli del clima robusti e facili da usare. Lo schermo dell’infotainment standard da otto pollici esegue l’ultimo sistema operativo SYNC 3 di Ford che è abbastanza intuitivo e ci sono un sacco di funzionalità. Possiamo dire che è tra le interfacce più  logiche sul mercato. Ci sono alcuni fastidiosi inconvenienti, come tornare al sistema di infotainment standard dell’auto quando si utilizza Apple CarPlay o Android Auto, ma nel complesso funziona tutto bene.

Per quanto riguarda il display della strumentazione è digitale da 12,3 pollici ed è favolosamente vivace, conferisce alla Kuga un tocco molto più moderno, grazie anche alle animazioni delle varie modalità di guida.

C’è molto spazio a bordo, anche per chi è seduto nella parte posteriore. I sedili sono comodi, e anche il passeggero centrale non è eccessivamente sacrificato nonostante il pianale sia più rialzato per colpa delle batterie. Interessante i sedili posteriori che possono scorrere in avanti e inclinare leggermente lo schienale

in base all’esigenze dei passeggeri.

 

Bagagliaio voluminoso anche se un po’ piccolo per la sua categoria, inoltre ha 64 litri in meno di capacità rispetto alla versione con il tradizionale motore a combustione interna. Ad ogni modo la sua capacità di carico varia dai 410 litri ai 580 litri in base alla posizione dei sedili posteriori. Se questi ultimi vengono abbattuti la capacità di carico sale fino 1480 litri circa. Molto buono il piano di carico che è perfettamente a livello.

Autonomia, ricarica, motorizzazioni e prestazioni

La Kuga plug-in ha un’autonomia solo in elettrico di circa 50 chilometri. Usando una presa domestica per la ricarica a casa, ci vorranno circa 6 – 7 ore per caricare da zero a cento, con la wallbox invece, andando a caricare a circa 6 kW, questo tempo verrà ridotto a circa tre ore. Una carica all’80% richiede solo 1,6 ore.

Nonostante il fatto che nessuna Kuga Plug-In Hybrid sia dotata di ricarica rapida, i tempi di ricarica non sono lunghi come potreste immaginare. Finché avete la possibilità di ricaricare durante la notte, dovrebbe essere facile iniziare ogni giornata con una batteria completamente carica. 

La Kuga Plug-In Hybrid viene fornita con un solo cavo per la ricarica domestica come standard. Lo sportellino per la carica si trova sull’ala anteriore, ma aprendolo rivela solo una porta AC: non c’è alcuna opzione per ricaricare la Kuga da un caricatore rapido DC.

Potete caricare la batteria usando il motore termico, ma questo non è un modo particolarmente efficiente di fare le cose: aspettatevi che il vostro risparmio di carburante medio precipiti se usate questa funzione regolarmente. A meno che voi non dobbiate entrare in una specifica zona a basse emissioni, vi consigliamo di lasciare l’auto in modalità ibrida.

Dovreste divertirvi a guidare l’ibrido plug-in Kuga. La combinazione del motore a quattro cilindri da 2,5 litri aspirato a benzina e quello elettrico, producono 225 CV (è disponibile anche una versione da 190 CV full hybrid) e questo SUV può coprire lo sprint da 0 a 100 km/h in circa 9 secondi, con una velocità massima di 200 km/h a benzina o 120 km/h solo in elettrico.

Questo sistema è molto efficiente, con una produzione ufficiale di CO2 di 32 g/km e un consumo medio di 6 litri per 100 chilometri in modalità mista benzina-elettrico. Ad ogni modo è difficile che le batterie si scarichino completamente, anche quando sono vuote potete guidare in modalità ibrida. Grazie alla frenata rigenerativa andrete a recuperare l’energia necessaria per far funzionare questo tipo di sistema.

Conclusioni e prezzi

Le auto Plug-In si rivelano ancora una volta la scelta intelligente se la vostra necessità di guida è prettamente cittadina o al massimo mista città – extraurbano. Se usate molto l’autostrada per lavoro o viaggio, vi consigliamo ancora una motorizzazione diesel.

I consumi di questo sistema Plug-In sono davvero interessanti, in città con il sistema ibrido avete una media anche superiore ai 25 chilometri con un litro di carburante. Quindi, se vi state chiedendo quale è il vantaggio di un sistema Plug-In rispetto ad uno Full-Hybrid visto che i consumi sono molto simili, vi state ponendo una buona domanda. Le Plug-In inquinano di meno, quindi a livello di ecoincentivi o zone limitate al traffico, avete più margine di risparmio con loro.

Le concorrenti sono tante e il listino dei SUV Plug-In è in continuo aumento, ve ne citiamo alcuni: Audi Q5, Volvo XC 40, Peugeot 5008, Toyota Rav-4, Cupra Formentor e così via. La Ford Kuga si posiziona a metà della lista, con prezzi che partono per l’allestimento base della ST-Line 1.5 diesel 120CV con cambio manuale da 34.350 euro arrivando alla super accessoriata Vignale 2.5 Plug-In con un prezzo che parte da 47.350 euro. 

Un optional che vi consigliamo caldamente, qualsiasi allestimento e motorizzazione voi decidiate è il co pilot pack da 1.000 euro, che include tutti i sistemi ADAS necessari per la sicurezza stradale.

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Pubblicato da
Stefano Germinal