Guardando al passato, possiamo vedere come i telefoni e i tablet di Google si sono guadagnati una reputazione per il supporto software costante e puntuale. Samsung ha iniziato a colmare il divario nel 2019. Le patch di sicurezza mensili sono diventate più frequenti e tempestive. Il divario si è ridotto. I possessori di Galaxy S9 hanno aspettato cinque mesi per ottenere Android 9.0. I possessori di Galaxy S10 hanno ottenuto l’aggiornamento di Android 10 solo due mesi e mezzo dopo il suo rilascio. Android 12 è arrivato sul Galaxy S21 meno di un mese dopo il suo debutto con Pixel.
Quando Samsung ha presentato il Galaxy Note 20 nell’agosto 2020, si è impegnata a favore del supporto software a lungo termine. La maggior parte dei dispositivi Galaxy
in arrivo riceverà tre anni di aggiornamenti Android e quattro anni di patch di sicurezza; l’offerta è stata estesa anche a una manciata di dispositivi premium del 2019. Samsung non solo ha raggiunto i livelli di Google ma li ha anche superati garantendo un anno di patch in più. Quando Samsung ha annunciato la serie Galaxy S22 qualche mese fa, ha superato ancora una volta Google.Google gode ancora di un chiaro vantaggio e altri produttori non sono in grado di colmare il divario. Il programma beta di Android 13 è già disponibile su una manciata di telefoni Android, ma Pixel è il dispositivo migliore per goderselo. Su questo Google no ha eguali. Il Pixel beneficia di funzionalità software esclusive come Call Screen, Live Translate e Now Playing, che potrebbero essere sufficienti per fidelizzare alcuni clienti. Alcuni sostengono che nonostante questo primato, c’è ben poco da fare difronte alle funzionalità presenti nei dispositivi della concorrenza, ora che ricevono aggiornamenti quasi altrettanto velocemente e più a lungo.