La notizia di importanza storica, se confermata, potrebbe avere incredibili risvolti, la Cina potrebbe perdere le fabbriche di Apple.

Apple starebbe valutando di spostare la produzione dalla Cina

La News, trapelata da uno scoop del Wall Street Giornal, racconta di una Apple ai ferri corti con il suo principale partner, la Cina.

Secondo le prime ricostruzioni, i motivi che potrebbero portare alla drastica opzione, di spostare tutta la linea produttiva, sarebbero principalmente due.
In primo luogo la politica Covid zero contagi attuata in Cina, non consente a tutti i lavoratori di recarsi in fabbrica a causa dei vari lockdown in diverse e importanti città.
Tutti questi disguidi, che comprendono trasporti, approvigionamenti e linee produttive bloccate, seppur temporaneamente potrebbero aver infastidito non poco il consiglio di amministrazione Apple.
In secondo luogo dall’inizio della guerra tra Russia e Ucraina, sono usciti allo scoperto gli schieramenti diplomatici come mai prima d’ora. Si ipotizza che l’appoggio dimostrato, almeno diplomaticamente, dalla Cina verso la Russia potrebbe essere visto di cattivo occhio dal governo americano nonché dalle stesse aziende statunitensi. In caso di una escalation che porterebbe a un incrinazione dei rapporti politici e di conseguenza commerciali, le fabbriche localizzate in Cina potrebbero avere grandi difficoltà operative nel rapportarsi con la sedi centrali americane.
Per questi motivi Apple potrebbe decidere di investire risorse e spostare le produzioni in paesi alleati, come India o Vietnam.
Alcuni esperti hanno ipotizzato che possa trattarsi solamente di una crisi di nervi interna, con lo scopo di lanciare un monito di attenzione al governo cinese per i lavoratori in lockdown.
Al momento Apple non ha rilasciato dichiarazioni a riguardo.

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