Una serie di sviluppi sono in arrivo per il pagamento del canone RAI. Nei prossimi mesi, infatti, su indicazione del Governo potrebbero cambiare le modalità per il versamento della tv di Stato.
RAI, gli scenari per l’addio del canone in bolletta
Le disposizioni per una differente modalità per il pagamento del canone RAI sono inserite nell’ultimo Decreto Concorrenza varato proprio dall’esecutivo durante la scorsa stagione invernale.
A favorire un possibile addio del canone RAI in bolletta è l’adesione dell’Italia al programma del PNRR europeo. Già da mesi, infatti, gli organi amministrativi dell’Unione Europea chiedono ai paesi membri la più totale trasparenza per il pagamento delle componenti aggiuntive rispetto al canone.
Sulla base di queste indicazioni potrebbe a breve prendere forma l’addio dei canone RAI alle fatture per l’energia elettrica. Questa novità non dovrebbe essere prevista nella seconda parte del 2022, quanto bensì nella prima parte del 2023.
Proprio a partire dal 2023 potrebbe quindi essere archiviata la riforma del lontano 2015, con l’inserimento del canone RAI sulle bollette per l’energia elettrica. La riforma, risalente al Governo Renzi, aveva altresì abbassato il costo del tributo agli attuali 90 euro rispetto ai 117 euro di partenza. In maniera contestuale, gli italiani sempre con questa riforma hanno ricevuto la possibilità di dilazionare i pagamenti in più rate.
L’addio del canone alle bollette non coincide con lo stop al tributo RAI. Il Governo è già al lavoro per pensare una soluzione alternativa in modo da non favorire l’evasione per la tassa, evasione sino al 2015 con indici altissimi. L’indotto di questo pagamento porta nelle casse della tv di Stato ben 1,7 miliardi di euro.