Ricky Gervais sapeva che le persone sarebbero state sconvolte dalla marea di battute anti-trans nel suo ultimo speciale Netflix, “SuperNature”. E per quanto lo riguarda, non c’è nulla di controverso al riguardo.
In un’intervista con SiriusXM rilasciata mercoledì mattina, Gervais ha detto che “tutti si lamenteranno di tutto” nel nuovo speciale, uscito martedì. Gervais, che in precedenza si è avvicinato alla commedia provocatoria e ” politicamente scorretta“, ha affermato che le persone si offenderanno solo per le battute a proprie spese, ma riderebbero se si trattasse di qualcun altro.
“Ogni singola riga, qualcuno si lamenterà, o perché lo odia o non lo capisce“, ha detto Gervais. “Posso elencare 20 argomenti tabù. Tutti nel mondo ridono di 19 di loro e odiano quello che li colpisce” conclude infine il comico inglese.
Ha accusato i media di amplificare falsamente le preoccupazioni che le persone esprimono sui social media, credendo che l’indignazione online impallidisca accanto all’apatia offline.
“Vent’anni fa, se ti lamentavi di qualcosa, tiravi fuori carta e penna e dici, ‘Cara BBC’. Ora possono lanciare tweet e fare tanto casino per nulla.”
In “SuperNature“, che è pieno di battute transfobiche, Gervais commenta in maniera “vecchio stile” le “donne nuove”, usando un linguaggio e facendo domande che per chi non è abituato, possono risultare molto dure da mandare giù. Alla fine dello speciale, dice di sostenere i diritti dei trans nella vita reale, mentre all’inizio afferma di fare battute a loro spese per “trattarli allo stesso modo“.