“#Attenzione! Sono in corso nuovi tentativi di #truffa tramite #SMS provenienti da un falso mittente #INPS. #InpsComunica #AttentiAlleTruffe #Smishing”. Questo è quanto riportato dall’INPS sul suo profilo ufficiale Twitter. Gli hacker tornano a colpire le proprie vittime, o meglio, tutti coloro che non sono a conoscenza degli accorgimenti per contrastarli. Scopriamo in cosa consiste la truffa INPS.
Truffa INPS: come funziona?
Il suo nome è Smishing e trattasi delle più comuni frodi in circolo degli ultimi tempi. Tramite queste i truffatori possono derubare le vittime dai loro dati sensibili attraverso l’invio di SMS che fingono di provenire dall’Istituto. Con quei dati sono poi in grado di entrare sui conti bancari e sottrarne il denaro, impossessarsi di dati sensibili e molto altro.
E infatti l’INPS segnala sms provenienti da un falso mittente in cui l’utente viene condotto a cliccare su un link per aggiornare i propri dati, anagrafici o bancari, per ricevere un pagamento.
L’Istituto può contattare i cittadini solo tramite:
- SMS: che non contengono mai link, ma chiedono all’utente di effettuare un’azione accedendo ai servizi online INPS con le proprie credenziali personali.
- chiamata telefonica: l’INPS contatta tramite chiamata l’utente solo nei casi di prenotazione dell’accesso agli sportelli in una delle proprie sedi con ricontatto telefonico e in caso di chiamate da operatori di contact center e da operatori di sportello mobile per le campagne di contatto verso i cittadini relative alle visite di revisione;
- lettere in cartaceo;
- documentazione digitale in Cassetta postale online;
- avvisi nell’area riservata MYINPS;
- comunicazioni alla mail PEC del cittadino.