Il mondo ha innumerevoli risorse che spesso non sfruttiamo. Nel corso degli anni, sono state inventate delle tecnologie sempre più all’avanguardia anche per estrarre direttamente dal sottosuolo degli elementi di cui avevamo bisogno.
L’energia potrebbe essere uno di questi? Si parla spesso di energia illimitata e una startup sta pensando davvero in grande. Potrebbe essere la svolta definitiva? Scopriamolo.
La risposta definitiva a tutte queste domande potrebbe trovarsi più vicino a noi di quanto pensiamo. Infatti, il nucleo della Terra è più caldo del Sole, ciò basterebbe per capire che trivellare è la soluzione, così da liberare parte del suo calore.
Questa secondo la Quaise Energy, una startup nata in seno al MIT nel 2018, la quale ha ottenuto ben 40 milioni di dollari in nuovi finanziamenti per realizzare i loro progetti, partendo ovviamente dalle trivelle.
Innanzitutto, la roccia andrà vaporizzata, non rotta, e andrà a sostituire le punte tradizionali con fasci di luce e onde millimetriche. Queste trivelle “contactless” potranno penetrare fino a 20 km nella crosta terrestre, ossia dove la roccia riesce a raggiungere temperature che superano i 350 gradi centigradi. L’acqua verrebbe così aspirata nel foro, convertita in vapore, e poi in energia.
“In questo momento abbiamo un problema di accesso”, dice Carlos Araque, cofondatore e CEO di Quaise. “Quando riusciremo a trivellare da 10 a 20 chilometri di profondità avremo accesso a una fonte di energia virtualmente infinita”.
Molti si chiedono se questo progetto funzionerà davvero. Senz’altro, è un qualcosa di molto ambizioso ma che (forse) potrebbe davvero funzionare. I primi test dovrebbero avvenire entro il 2024.