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Monete rare: non sai dove venderle e a quanto? Ve lo diciamo noi!

Il valore apparente delle monete rare nel collezionismo è solo una punta dell’iceberg. Per poterne definire il livello di pregevolezza vanno tenuti in considerazioni svariati punti. Innanzitutto ricordate che errori di conio, modalità di emissione, lo Stato che li emette, e gli Euro commemorativi sono punti fondamentali. Dopodiché fate sempre riferimento alla scala qui di seguito.

Monete rare: classificazione FDC, SPL, BB, MB, B, D, FS

La scala di riferimento è la seguente:

  • FDC, fior di conio, ovvero nessun segno di circolazione, in ottimo stato di conservazione, con superfici brillanti;
  • SPL, splendido, indica lo stato di conservazione delle monete che hanno circolato poco, con rilievi nitidi e impercettibili segni di consunzione;
  • BB, bellissimo, trattasi di valute che hanno circolato e per questo presentano qualche lieve segno di usura. Tuttavia rimangono leggibili.
  • MB, molto bello, è lo stato di conservazione che conduce all’usurato con alcune parti non leggibili;
  • B, bello
    , si intendono monete che hanno circolato molto, lisce e con gran parte dei rilievi scomparsi e parti illeggibili;
  • D, discreto, perlopiù lisce, queste monete rare presentano rilievi appena accennati e possono avere importanti segni deturpanti.
  • FS (fondo specchio) non ha nulla a che fare con lo stato di conservazione ma indica un determinato procedimento di fabbricazione delle monete con fondi speculari, spesso con rilievi satinati.

Ora rimane la parte della vendita. Dove pubblicare le monete rare una volta identificate? Il valore ovviamente dipende anche da quanto ricercate sono le tue valute. Pertanto rivolgersi a una Banca per la vendita non è la soluzione migliore. Meglio puntare sui Marketplace come eBay, il quale include una sezione dedicata proprio alle Monete rare.

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Pubblicato da
Melany Alteri