Nuova fuga da laboratorio? La Russia chiede un indagine all’Oms sul vaiolo delle scimmie
Dopo tre anni di Covid-19 e una pandemia globale ancora in corso, avanza lo spettro di un nuovo virus: Il Vaiolo delle Scimmie.
All’epoca delle prime indagini sull’origine del Covid, gli Usa puntarono in dico contro la Cina, rea di aver sbadatamente fatto fuoriuscire il virus dai loro biolaboratori.
La notizia non fu mai confermata, ma nemmeno smentita, seppur categoricamente la Cina si sia sempre dichiarata estranea all’accusa.
Questa volta sembra di rivivere la stessa dinamica dei fatti ma cambiano i protagonisti, in quanto la Russia ha, non troppo velatamente, accusato gli Usa di aver dato il via al nuovo Virus delle scimmie.
Secondo le indagini dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il punto di partenza del vaiolo è proprio la Nigeria come affermato nei rapporti.
Il ministro della difesa Russo si è rivolto all’Oms, chiedendo un indagine sui laboratori biologici americani situati ad Abuja, Zaria, Lagos.
Il capo dei reparti di radioterapia, protezione chimica e biologica dell’esercito Russo, Igor Kirillov ha dichiarato: “Nello scenario dei numerosi casi di violazioni statunitensi, riguardanti requisiti di biosicurezza e conservazione negligente di biomateriali patogeni, chiediamo di indagare attentamente sulle attività USA nei laboratori della Nigeria e d’informare la comunità mondiale sui suoi risultati”.
Una richiesta che ha suscitato molto scalpore, come se il nuovo pericolo in circolazione sia dovuto al cattiva gestione dei centri di ricerca americani.
Al momento non è dato sapere se ci sia un fondamento o meno dietro questa accusa, e probabilmente potremmo non scoprirlo mai.