Molte volte, queste monete vengono emesse dalla Zecca di Stato in pochissimi pezzi che, a volte, possono diventare dei modelli parecchio ricercati e che nel tempo assumono un valore ben più alto di quello che avevano all’origine.
Le monete rare vengono definite tali per vari motivi. Il primo motivo in particolare è quello che riguarda la reperibilità. Di fatto, ci sono alcune monete che non hanno trovato né una larga produzione e né una larga diffusione.
Poi, ci sono altri fattori, come esemplari coniati per un evento commemorativo o in onore di qualche grande personaggio. La moneta come Bitcoin, ad esempio, è uno di quei pezzi molto difficili da scovare. Andiamo a vedere nel dettaglio di cosa si tratta.
La moneta come Bitcoin è appartenente ad un nuovo conio degli euro. È stata emessa nei primi anni 2000 ed è un pezzo da 1 centesimo italiano. Un particolare, definito come un vero e proprio errore, rende la moneta annoverabile tra quelle più rare in assoluto.
Infatti, anche se vi è stampato 1 cent sopra e il diametro e la forma è quello, il retro è totalmente diverso dalle altre monete di questo tipo. Infatti, dietro la moneta da 1 centesimo di solito c’è un fiore, ma in questo caso no.
Dietro la moneta Bitcoin c’è la Mole Antonelliana, la quale spesso si trova dietro le monete da 2 centesimi. Viene definita la moneta come Bitcoin per via del suo valore è sempre in crescita e non è mai realmente stabile.
Quando era stata scoperta, si parlava di un valore che si attestava intorno ai 1.000 euro, ma ora si parla di una netta crescita, tant’è che il suo valore è di almeno 15.000 euro.