auto a idrogeno

Questo attuale, è uno dei momenti storici più importanti per il mondo delle auto. Per più di cento anni, siamo stati abituati a considerare auto a benzina o a diesel, ora però la storia cambierà per sempre.

Infatti, il processo di elettrificazione ha investito il mondo automobilistico, portando diverse persone a guidare anche auto diverse da quelle “tradizionali”. Cosa dobbiamo aspettarci dal futuro? Secondo molte persone, questo sarà un periodo di transizione che andrà dall’elettrico per poi passare alle auto a idrogeno. Andiamo a vedere nel dettaglio qual è il loro funzionamento.

 

Le auto a idrogeno trattengono gas in bombole ad alta pressione e lo immettono poi in una pila a combustibile, chiamata fuel cell. Quest’ultima è il “cuore” dell’auto, poiché questo processo avviene tramite una reazione elettrochimica capace di generare elettricità.

Le celle a combustibile ricevono due flussi in entrata: idrogeno dal polo negativo e ossigeno dal polo positivo. Il catalizzatore all’interno del motore procura la separazione degli elettroni dal nucleo, sprigionando a sua volta energia elettrica.

Gli elettroni si muovono verso il polo positivo in modo da unirsi agli atomi di ossigeno, i quali ricevono carica negativa. Questa unione genera una reazione chimica dando vita al vapore acqueo. È proprio quest’ultimo, infatti, che viene immesso nell’atmosfera dalle auto a idrogeno.

 

Senza ombra di dubbio, nelle auto a idrogeno le emissioni di CO2 sono assenti, essendo che sarà esclusivamente il vapore acqueo a fuori uscire dal tubo di scarico. In più, le batterie possono essere ricaricate ancor più rapidamente delle auto elettriche. Il rifornimento varierà infatti dai 3 ai 5 minuti complessivi.

Ad oggi, gli svantaggi, oltre al prezzo molto elevato – si parla di una media di circa 70.000 euro a veicolo – la presenza di stazioni di rifornimento dedicate in Italia sono quasi completamente assenti.

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