In un momento in cui le istanze per il futuro del pianeta si fanno sempre più pressanti, Audi conferma il proprio impegno su una strada intrapresa da tempo con strategie e programmi dedicati, trasformando e ampliando il concetto stesso di sostenibilità.
Vetrina per eccellenza per raccontare lo stato dell’arte di questa trasformazione in atto sarà Milano, sempre più votata alla mobilità sostenibile e che in questi anni sta affrontando una vera e propria rivoluzione verde. In occasione della Design Week Audi aprirà le porte del proprio hub creativo in Piazza Cordusio e darà spazio e voce alla vision rigenerativa dei quattro anelli.
Tra le aree tematiche in cui si articolerà Audi House of Progress, Re-generate our planet illustrerà al pubblico il progresso sostenibile del Brand che per Audi passa attraverso una filiera carbon neutral, l’utilizzo di energia rinnovabile e l’implementazione dell’economia circolare.
Audi si pone quali obiettivi a lungo termine una mobilità totalmente sostenibile ed entro il 2050 un bilancio carbon neutral di tutte le attività del Brand. Entro l’orizzonte temporale del 2025 verrà ridotta del 30% rispetto al 2015 l’impronta ecologica della flotta Audi, complice la conversione carbon neutral di tutti gli stabilimenti. Al momento, Audi è l’unico costruttore al mondo a proporre un’intera gamma elettrica la cui produzione è certificata carbon neutral.
Fulcro delle misure volte a ridurre la carbon footprint Audi è il programma Mission:Zero. Le principali opportunità per raggiungere questo obiettivo sono rappresentate dal ciclo di vita chiuso delle materie prime ad alto consumo energetico – alluminio, acqua, plastica, carta e vetro – e materiali secondari, dal riciclo dei derivati e dall’utilizzo d’energia rinnovabile. Nel 2021 l’insieme delle iniziative intraprese ha portato già al risparmio di 480mila tonnellate di CO2. Un utilizzo razionale delle risorse infatti comporta una riduzione dei consumi d’energia e abbatte le emissioni sin dai processi produttivi iniziali.
L’orizzonte Audi si spinge ben oltre i veicoli, ed è per questo che viene promosso lo sviluppo della mobilità sostenibile attraverso collaborazioni all’interno della filiera. Con la transizione verso la mobilità elettrica, una parte rilevante delle emissioni di CO2 connesse al mondo automotive diviene ascrivibile alla supply chain. Ecco perché il Brand interviene a tutti i livelli monitorando l’attività dei fornitori e garantendo che rispettino gli standard di sostenibilità Audi.
Per accelerare la conversione alla mobilità elettrica dell’utenza finale, la progressiva diffusione dei modelli elettrici deve essere accompagnata anche dalla capillare espansione dell’infrastruttura di ricarica, che Audi sviluppa attraverso un ampio e vario ecosistema di ricarica sia pubblica che domestica, spaziando dal network Audi e-tron Charging Service, all’offerta ultrafast di IONITY e alla rete Audi High Power Charging.
Per quanto riguarda la gamma, entro il 2025 il Marchio potrà contare su più di 20 modelli puramente elettrici. Anticipazione di questa futura carline è Audi A6 Avant e-tron concept
, qui in anteprima nazionale, ulteriore evoluzione dell’elettrico secondo Audi, in cui le prestazioni sono rispettose dell’ambiente circostante e testimone coerente dell’approccio Audi che vede l’uomo al centro del suo operato, in una ricerca costante dell’equilibrio fra forma e funzione.Audi A6 Avant e-tron concept è molto più che un esercizio di stile e costituisce un’anticipazione realistica dei futuri modelli di serie basati sulla piattaforma nativa elettrica PPE che unisce massima versatilità tecnica e abitabilità di riferimento. La nuova concept abbina la trazione elettrica, futuro della mobilità, a un pilastro dell’offerta dei quattro anelli quale la configurazione Avant, scrivendo un nuovo capitolo di questa storia di successo.
Dotata di una ridotta resistenza aerodinamica (si scosta solo di 0,02 punti al CX di 0,22 della berlina, al top del segmento E BEV), questo comporta minori consumi di energia e, conseguentemente, maggiore autonomia, contribuendo in modo sostanziale quindi al perseguimento degli obiettivi di Mission:zero.
Per quanto riguarda il lighting, Audi A6 Avant e-tron concept si affida alle tecnologie Matrix LED e OLED. Alla raffinatezza estetica si accompagna la sicurezza: i proiettori laterali danno vita anche a degli avvertimenti, interagendo con l’ambiente esterno. In aggiunta alle funzioni d’illuminazione, i proiettori adattano il fascio luminoso in funzione delle condizioni del traffico, meteo e ambientali, trasmettendo le informazioni, in special modo le segnalazioni di pericolo, anche agli altri utenti della strada per mezzo di segnali visivi.
In tema di ricarica, la batteria di Audi A6 Avant e-tron concept è caratterizzata da una tensione nominale di 800 Volt che consente la ricarica in corrente continua (DC) con potenze sino a 270 kW. Un valore, quest’ultimo, per la prima volta esteso a un modello di grande serie e che consente di avvicinare le tempistiche di rifornimento delle auto tradizionali. Tempistiche che, in abbinamento a un’autonomia massima di 700 chilometri, rendono Audi A6 Avant e-tron una prima auto di famiglia, adatta sia al commuting urbano sia ai lunghi trasferimenti.
La piattaforma PPE, nativa elettrica, si avvale di un modulo batteria collocato tra gli assali, nel caso di Audi A6 Avant e-tron concept con capacità di 100 kWh. Le dimensioni della batteria e il passo delle vetture basate sulla piattaforma PPE sono scalabili. Il pianale è pertanto adatto a più segmenti di mercato, conservando come minimo comun denominatore l’abbinamento dell’interasse lungo agli sbalzi ridotti, a vantaggio del design e, soprattutto, dell’abitabilità.
Grazie alla versatilità del pianale PPE, Audi mira a introdurre sul mercato una gamma di modelli elettrici senza eguali per varietà tecnica e stilistica. La piattaforma Premium Platform Electric consentirà di infondere un’ulteriore, radicale, accelerazione all’elettrificazione del Marchio.
Per Audi, il futuro della mobilità è elettrico.