Il taglio delle accise varato dal Governo il 21 marzo scorso e prorogato fino all’8 luglio aveva fatto ben sperare tutti. Tuttavia, ora gli aumenti si stanno facendo di nuovo sentire e gli effetti della guerra in Ucraina stanno appesantendo di parecchio la situazione già grave.
La situazione odierna, già ampiamente fragile a causa della pandemia ancora in corso, potrebbe vacillare ancora di più. Le istituzioni vogliono fare qualcosa in più e sta nascendo l’ipotesi di devolvere le entrate aggiuntive ad un taglio dei prezzi del carburante
.Maria Cecilia Guerra è di questa opinione ed è stata intervistata a RaiNews24: “È molto probabile. Banalmente, l’aumento dei prezzi fa anche aumentare il gettito dell’Iva, che non vogliamo mettere nelle casse dello Stato, ma – ha spiegato Guerra – lo utilizziamo per abbassare le accise e tenere calmierato il prezzo”.
Il self-service è assolutamente da prediligere al servito. Infatti, il prezzo medio per il servito in Italia è di 2,037 euro al litro. La media del diesel servito è invece di 1,963 euro al litro. I prezzi del GPL vanno da 0,837 a 0,851 euro al litro. Concludiamo con il metano, che si colloca tra i 1,736 e 1,983 euro. Passando invece alla modalità self, la media del diesel è di 1,821 euro al litro. La differenza si vede sin da subito.