La stampa internazionale (il The Guardian fra tutti), nel momento in cui la guerra in Ucraina aveva preso piede, aveva riportato di un presunto cambio di nome del KFC in Russia, insieme alle filiali di PizzaHut, Heineken e altri marchi noti che avrebbero sospeso le attività nel Paese.
L’informazione riportata, essendo decisamente clamorosa, aveva destato un certo clamore sui social, dove se n’è parlato abbondantemente. Infatti, proprio riguardo KFC in Russia, era saltata fuori un’immagine che mostrava l’interno della filiale con la scritta “Siberian Fried Chicken” al posto di Kentucky Fried Chicken fondato dal colonnello Harlan Sanders e Pete Harman.
Cambio nome KFC in Russia: cosa c’è di vero?
Il 14 marzo scorso, un tweet scritto in lingua cinese, riportò la seguente notizia: “Il KFC russo ha cambiato il suo nome in SFC (Siberian Fried Chicken) per rimanere in attività”. Ancor più sconcertante è che sul bancone del fast food veniva riportata l’effige di Josef Stalin. Ovviamente, questo post diventò famosissimo in tutto il mondo.
AFP, però, ha voluto verificare la veridicità dei fatti ed ha intercettato la foto originale. In realtà, si tratta di uno scatto del 2018, pubblicato in un articolo dal sito del centro commerciale Maxi di Tula, città situata a 200 km a sud di Mosca. Eccola di seguito:
E non solo, la redazione di AFP ha anche contattato Yuri Krestinichev, portavoce del Maxi, il quale ha negato la nuova denominazione delle filiali del KFC in Russia, fornendo anche il relativo scatto effettuato all’interno dello stesso fast food.
Quindi, in definitiva, la notizia che il KFC in Russia avesse cambiato nome in seguito alla guerra è solamente una fake news.