L’incubo sul conto dei carburanti in Italia continua ad essere una triste realtà per milioni di cittadini che, quotidianamente, sono chiamati all’utilizzo di automobili o motocicli. Anche in questo mese di Febbraio, in tal senso, le colonnine per i rifornimenti di benzina e diesel continuano a toccare picchi sempre più alti.
Per la benzina, se si evoca uno scenario su base nazionale, il prezzo è ora lievitato di nuovo toccando i tanto temuti 2 euro per ogni litro. In alcuni punti rifornimento in Italia, la quota per la modalità del servito ha anche superato i 2,1 euro al litro.
Non solo la benzina, lo scenario prevede dei rincari anche per il diesel. Sempre su media nazionale, il prezzo per un litro di gasolio è stato nell’ultimo mese di circa di 1,85 euro
con la modalità self service. Il costo, con la modalità del servizio, può arrivare inoltre a toccare la quota di 1,95 euro per un litro.In prospettiva, gli aumenti sui costi dei carburanti sono anche più alti per le miscele alternative. Per il gas GPL gli italiani possono arrivare a pagare anche oltre gli 0,80 euro per un litro, mentre per il metano il costo supera decisamente gli 1,50 euro per un litro.
Dopo i nuovi rincari per benzina, diesel e carburanti alternativi, le associazioni dei consumatori hanno chiesto ulteriore impegno da parte del Governo con bonus e incentivi che seguano quelli previsti per i rincari delle forniture energetiche domestiche. L’esecutivo, ad oggi, ha sempre però smentito impegno in tal senso.