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Auto endotermiche: stop alla vendita di vetture a benzina, diesel e Gpl

Si è parlato spesso in questi mesi della proposta della Commissione Europea di arrivare allo stop definitivo per quanto riguarda la vendita di auto endotermiche dal 2035. Quindi, le auto che vengono utilizzate oggi a diesel, benzina e Gpl potrebbero salutarci tra non molto tempo.

Questa misura fa parte del pacchetto Fit for 55 dove sono incluse delle misure utili per combattere il cambiamento climatico. Nonostante di tratti di una proposta interessante, il Parlamento Europeo si è praticamente diviso in due.

Infatti, oggi si è tenuta una riunione tra Europarlamentari, i quali hanno messo in evidenza come questa decisione non sia in realtà facile. C’è una parte che pensa che questa possa essere un’innovazione utile per cambiare il futuro del pianeta. Altri, invece, non la pensano allo stesso modo e gettano l’occhio anche su altre problematiche che potrebbero esserci con questa decisione.

Stop alla vendita di auto endotermiche: la decisione non è semplice

Anche se per alcuni la risposta pare ovvia, la decisione è tutt’altro che scontata. Infatti, uno dei voti contrari è stato quello della Commissione Trasporti dell’Unione Europea

, ribadendo il concetto di neutralità tecnologica, sostenuto anche dal Governo italiano. Dopodiché, è arrivato un voto positivo da parte della Commissione Ambiente dell’Unione Europea, la quale ha poi proposto altre azioni come, ad esempio, adottare entro il 2023 un nuovo metodo di calcolo delle emissioni.

Uno degli argomenti di discussione è stato anche quello dell’abbassamento delle emissioni al 90% e non al 100%. Questa proposta è parsa troppo estrema per alcuni, tanto da far sentire con l’acqua alla gola parecchie Case automobilistiche a cui verrebbe inflitto un durissimo colpo con questo cambiamento così repentino.

Non è ancora chiaro cosa succederà da qui a qualche mese, ma quello che è sicuro è che le Case automobilistiche hanno bisogno di sapere quale sarà la decisione. I soldi che stanno investendo – parliamo di miliardi di euro – non possono essere vittime di incertezze. Gli investimenti devono seguire una linea e hanno bisogno di essere pianificati.

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Pubblicato da
Christian Savino