La nuova legge impone a tutti i produttori, di dispositivi mobile, di adottare caricatori universali USB tipo C per i prodotti venduti in Europa.
Caricatori universali: Dura batosta per Apple
L’unione Europea ha deciso: I caribatteria per i dispositivi portatili, notebook esclusi, dovranno essere universali e seguire lo standard USB type C.
Un duro colpo per Apple, che vedrà morire il suo cavo lithing.
Eppure a Cupertino non dovrebbero essere preoccupati, vista la mentalità ecologista e di riuso che ha portato l’azienda ad escludere i caricatori dagli accessori in dotazione con gli iPhone.
Tuttavia se consideriamo che i prezzi degli iPhone sono rimasti invariati, se non aumentati, il business dei caricatori venduti a parte ha fruttato bene ad Apple.
Tutti ricordano le parole con la quale fu promossa la decisione: “Chi non ha a casa un caricatore Apple? Non è più necessario includerlo nella confezione”.
Ma come si suol dire, ‘chi di spada ferisce, di spada perisce’ ed ora sarà davvero così, perché chi non ha a casa un caricatore USB type C?
La nuova legge, obbliga tutti i produttori a dotare di porta type C i dispositivi che intendono vendere all’interno della comunità Europea. Questo implicherà per Apple la produzione di iPhone diversi, in base alla destinazione di vendita.
Un aspetto importante riguarda inoltre l’imposizione di separare la vendita dei caricatori da quella dei dispositivi, per tutti i brand, e l’introduzione di una nuova tecnologia di ricarica rapida fruibile su tutti i device.
A questo punto viene da chiedersi se il nuovo standard di velocità di ricarica sarà consigliato o imposto, e di conseguenza se vedremmo sparire tecnologie di ricarica rapida come quelle messe a punto da Oppo con i superVooc a 150 e 200w.
Tutte le aziende avranno comunque un lasso di tempo per adeguarsi, in quanto l’effettiva entrata in vigore è fissata all’autunno del 2024, mentre a fine 2027 per i notebook anche se per questa categoria la notizia deve essere ancora confermata.