«La regola per l’introduzione del caricabatterie universale USB-C vale per tutti, non è fatta contro nessuno. Non costringiamo nessuno a entrare nel mercato interno, ma ci sono delle regole che si applicano a tutti». Queste le parole di Thierry Breton, commissario europeo per il mercato interno, che procede affermando che:
«Inizieremo ad applicare le regole tra 24 mesi, lasciamo alle aziende due anni per adeguarsi, sono più che sufficienti, ma le incoraggiamo a fare prima. A buon intenditore poche parole»
Un chiaro colpo sferrato contro Apple che, da tempo, dimostra la sua ostilità nei confronti della scelta che mirerebbe a ridurre il consumo
di dispositivi inutilizzati e quindi destinati allo smaltimento e a diminuire le spese per gli utenti che, a partire dal 2024, avranno la possibilità di scegliere se acquistare i nuovi dispositivi con o senza caricabatterie.Tutti i device rilasciati dopo la data stabilita, qualunque sia l’azienda produttrice, dunque, dovranno essere dotati di una porta USB-C, così da dare a ogni utente la possibilità di riutilizzare uno stesso cavo per più dispositivi senza dover procedere periodicamente con l’acquisto di nuove unità compatibili: il risparmio per i consumatori sarà di circa 250 milioni di euro all’anno!
L’entrata in vigore della nuova norma sarà accompagnata dal chiarimento di tutte le pratiche da adottare al fine di verificare la compatibilità dei device di cui si è già in possesso ma si avrà ancora un lungo periodo di tempo prima di dover porre attenzione alle novità introdotte.