In estate si sa: accendere i condizionatori, per alcuni, è un qualcosa di prioritario. Tuttavia, poche persone badano a come risparmiare nonostante il frequente utilizzo di questi apparecchi. Si stima che in Italia si potrebbero andare a risparmiare fino a 1,8 miliardi di metri cubi di gas metano annui, circa il 2,5% del consumo nel 2021.
A riferire ciò è stata l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile (Enea), la quale ha fornito alcuni consigli utili per la stagione estiva sia per salvaguardare l’ambiente e sia per risparmiare sui costi delle bollette.
Caro bollette: 4 consigli utili da seguire per risparmiare
Badare alla classe energetica, come spiegato da Enea, è “un requisito chiave per diminuire i consumi ed evitare brutte sorprese in bolletta. Indipendentemente dalla tecnologia, sono sempre da preferire i condizionatori in classe energetica superiore alla A in quanto, oltre a una riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera, consumano molto meno”.
Inoltre, continua: “Il più delle volte, due o tre gradi in meno rispetto alla temperatura esterna sono già sufficienti. Inoltre, per scongiurare la sensazione di caldo opprimente, spesso può bastare l’attivazione della funzione ‘deumidificazione’, in quanto l’umidità presente nell’aria fa percepire una temperatura ben più elevata di quella reale. Grazie a simulazioni effettuate tramite software di calcolo dinamico orario si è verificato che portare il termostato da 26 a 28°C può far risparmiare circa il 25 % di energia”.
L’errore numero 1 che fanno tutti: non chiudere le persiane
Chiudere le persiane deve essere prioritario nel momento in cui accendiamo il condizionatore, altrimenti sarà necessario un maggiore consumo di energia per rinfrescare la stanza o l’appartamento. Infatti, a tal proposito Enea ha spiegato:
“Chiudere le persiane, abbassare le tapparelle o schermare i serramenti nelle ore centrali delle giornate estive consente di ridurre l’energia richiesta dai climatizzatori. Il risparmio dovuto a questo accorgimento varia in base all’esposizione dell’abitazione e alla quantità di superfici vetrate, ma si stima che consenta di risparmiare fino al 25% in media del consumo di partenza”.
Infine, “è importante collocare il climatizzatore nella parte alta della parete. L’aria fredda tende, infatti, a scendere e si mescolerà più facilmente con quella calda che invece tende a salire. Occorre assolutamente evitare di posizionare il climatizzatore dietro divani o tende: l’effetto-barriera blocca la diffusione dell’aria fresca”.