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Mazda: problemi alle auto, proprietari furiosi con le auto in assistenza

Mazda è forse una delle case produttrici di automobili più attente ai dettagli tra quelle che conosciamo meglio. Allo stesso tempo è inspiegabile come diversi utenti stiano continuando a lamentarsi di varie problematiche. Questa volta tocca alla Mazda 6.

 

Mazda: sarebbe la Mazda 6 a dare più problemi in assoluto

Queste le parole da parte di un possessore di Mazda 6:

Di recente mi si è accesa la spia di malfunzionamento motore.
Non mi ha dato problemi in un viaggio di rientro a casa di 400Km. Macchina ok.
La spia si è poi spenta appena ho fatto il successivo pieno.
Ho dato la colpa ad un rifornimento con gasolio di bassa qualità.
Dopo diversi giorni di utilizzo regolare mi si è riaccesa in modo intermittente e poi fisso e rifacendo il pieno non è cambiato nulla. Anzi oltre la spia sul motore la macchina si è messa in protezione quindi limitando le prestazioni.
Assieme a questo ultimo episodio ci è accesa anche la spia di malfunzionamento batteria. Ho sostituito la batteria, fatto il tagliando con leggero anticipo presso un’officina non Mazda. Dopo un paio di giorni di utilizzo mi si riaccende la spia del motore e la macchina và in protezione.


Cosa consigliate di fare oltre ad andare in officina Mazda?
Posso tentare con gasolio premium o additivi pulitori oppure si risolve con un aggiornamento della centralina (che dopo il 2020 non ho più fatto avendo fatto 2 tagliandi fuori da Mazda). Grazie.”

Dopo poco lo stesso utente avrebbe parlato dell’evolversi della situazione, confermando che il problema non sarebbe stato risolto:

Si, abbiamo fatto una diagnostica e lo strumento indidua il sensore di depressione del gas di scarico. Credevamo potesse essere rotto e l’abbiamo già sostitiuto ma il problema si è ripresentato dopo un giorno.
Il meccanico ha anche aggiunto additivo nel gasolio in precedenza per scongiurare problemi di incrostazioni o gasolio di bassa qualità.
Oggi la macchina è di nuovo in officina/elettrauto per una ispezione ulteriore.”

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Pubblicato da
Felice Galluccio