Ritorna l’incubo del costo dei carburanti in Italia. Dopo la stangata dello scorso inverno ed il progressivo ribasso dei costi in primavera, l’estate porta ad una ulteriore impennata per i prezzi di benzina e diesel.
In seguito ad un progressivo calo delle scorse settimane, la situazione geopolitica tra Russia e Ucraina unita alla speculazione sui prezzi delle materie prima ha riportato i costi della benzina in Italia al limite dei 2 euro al litro. Per alcune stazioni di servizio, con modalità servito, il prezzo è anche più alto di questa quota.
I rincari sui prezzi dei carburanti non si fermano soltanto alla benzina, ma coinvolgono anche il diesel. Per il gasolio, i cittadini si troveranno a pagare in numerose stazioni di servizio una quota di 2 euro
al litro. Resta stabile, invece, almeno per il momento il costo dei carburanti alternativi come il GPL il cui massimale a livello nazionale si attesta sugli 0,85 centesimi al litro.Sulla linea degli interventi legati alle forniture energetiche domestiche, il Governo punta ad un ulteriore intervento per calmierare i prezzi dei carburanti anche in vista dell’estate. Confermata sino a fine luglio la riduzione di 0,20 centesimi al litro su tutti i tipi di rifornimento.
Con la nuova impennata dei costi per benzina e diesel, a breve il Governo potrebbe varare un ulteriore calo delle accise. L’obiettivo, almeno nel breve termine, è quello di riportare i prezzi tanto per la benzina quanto per il diesel ai livelli delle scorse settimane.