Tra le lune dell’intero sistema solare, Titano è quella che presenta caratteristiche più simili al nostro pianeta, e potrebbe nascondere forme di vita.
Chiamarlo satellite è riduttivo, per dimensioni Titano sarebbe a tutti gli effetti un pianeta. Il suo diametro è addirittura superiore a quello di Mercurio, suppur non per massa, e di poco inferiore a quello di Marte.
Gli scenziati osservano Titano con grande attenzione, poiché le sue attuali condizioni possono essere paragonate a una terra primordiale.
Tra le lune del sistema solare è l’unica a possedere un atmosfera tale da poter ospitare la vita, tuttavia non è dato sapere se al momento ci sia, magari in forme primordiali o se la potrà avere in futuro.
Le similitudini con il nostro pianeta Terra non si limitano alla sola atmosfera, ma Titano possiede il ciclo delle stagioni, venti e grandi dune di materiale eroso tipiche del pianeta roccioso.
Non mancano inoltre le pioggie, fiumi, grandi laghi e persino mari che tuttavia non sono costituiti di acqua ma prevalentemente da metano.
Attualmente un team della Stanford University, con a capo il geologo planetario Mathieu Lapôtre, sta cercando di fare luce sui segreti di questo affascinante corpo celeste.
La ricerca si è incentrata particolarmente sulle dune, dove si presume che la formazione sia dovuta a granuli organici che mossi dal vento e scontrandosi si erodono in particelle di piccole dimensioni.
Quali sorprese ci riserverà Titano in futuro? Una possibile esplorazione robotizzata o umana potrebbe aiutare a fare luce sui misteri di questa terra lontana.