Una delle problematiche da mesi sta affliggendo l’intero popolo italiano è senza alcun dubbio il caro carburanti, il prezzo della benzina e del gasolio sta toccando quote mai viste prime, si tratta di uno degli effetti collaterali della guerra che sta sferzando l’Ucraina da ormai oltre tre mesi e che indubbiamente sta gravando pesantemente sulle finanze delle famiglie italiane.
Il prezzo dei carburanti sebbene lo Stato sia intervenuto per calmierarlo attraverso la misura di rimozione delle accise, che per l’appunto ha rimosso 30,5 centesimi di sovraprezzo sul costo al litro, ciò non toglie che si è trattato di un piccolo tralcio da cui poi l’ascesa è ripartita senza mai arrestarsi, tra l’altro la manovra sulle accise è comunque a tempo e per ora sta subendo proroghe varie che l’hanno portata a perdurare fino all’8 Luglio.
Sul tavolo del Governo attualmente sembrerebbe esserci l’ipotesi di porre un tetto al prezzo della benzina e diesel per due mesi, una manovra per arrivare alla fine delle vacanze estive senza troppi problemi legati appunto agli aumenti.
Si tratta di un emendamento inserito all’interno del DL Aiuti in commissione alla Camera da parte del PD, per poter essere attuato però servirà un DPCM che stabilisca un tetto massimo ai carburanti per 60 giorni, il testo nel dettaglio prevede che il ministro della Transizione ecologica, di concerto con l’omologo dello Sviluppo economico, definisca: “per i successivi sessanta giorni, un prezzo massimo per la vendita dei carburanti, secondo modalità e criteri definiti con decreto del Ministro della transizione ecologica da emanare entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto.“.