Nostradamus nel 1555 era ad un passo avanti a tutti. Pensate, egli riuscì a prevedere il futuro, ovvero quello che stiamo affrontando attualmente, e lo trascrisse nel suo libro denominato “Le profezie“. Eppure non si trattava di un profeta ma di un umile astrologo, scrittore, farmacista e speziale francese. Le sue previsioni non annunciavano e continuano tutt’ora ad annunciare nulla di buono.
Nostradamus: il futuro è tutt’altro che roseo
Nostradamus però oltre alle sue svariate professioni era anche uno dei più famosi e importanti scrittori di profezie della storia. Egli nacque il 14 o 21 dicembre del 1503 a Saint-Rémy-de-Provence nel Sud della Francia e, come già accennato, nel 1555 scrisse un libro denominato “Le Profezie”.
Al suo interno egli scriveva: “Dopo una grande angoscia per l’umanità se ne prepara una ancora più grande. Gli uomini vedranno l’acqua salire e la terra cadere sotto di essa”, citando anche l’arrivo di un terribile terremoto lungo la faglia di San Andreas in California e la caduta di un asteroide sulla Terra: “Riesci a vedere il fuoco dal cielo, una lunga scintilla che brucia? Nel cielo puoi vedere il fuoco e una lunga scia di scintille“. Ma almeno su questo possiamo tirare un sospiro di sollievo, perché la NASA ha assicurato che non vedremo asteroidi cadere per almeno 100 anni.
Ma non finisce qui, perché Nostradamus ha previsto anche una possibile guerra o un momento di tensione internazionale tra paesi che gli esperti riconducono all’islamismo. “A causa della discordia e della negligenza francesi, ai maomettani verrà data una possibilità. Il porto di Marsiglia sarà coperto di barche e vele”. Le parole dell’astrologo spaventano le generazioni del ventunesimo secolo, staremo a vedere.