Non tutti lo sanno, ma quando abbiamo in tasca delle monete dovremmo fare attenzione a come sono fatte. Il motivo è semplice: alcune di queste possono essere rare.
Nel caso in cui vi stiate chiedendo di cosa stiamo parlando, la risposta è semplice ed ha un nome ben preciso: numismatica. Si tratta di una materia che studia banconote e monete che sono quasi introvabili. Per questo motivo, vengono definite “rare”.
Ma come si fa a capire se una moneta da 50 cent, 1, 2 euro è rara? Il web ci può esserci parecchio d’ausilio in tal senso. Ma, se non abbiamo a disposizione Internet immediatamente, vi basta sapere che su queste monete rare, per essere definite tali, c’è un chiaro segno che le contraddistingue.
Uno dei segni che differenzia le monete rare da quelle “normali” sono gli errori in fase di conio. Se notiamo qualcosa di strano su una determinata moneta, allora sarà sicuramente rara. Inoltre, se abbiamo tra le mani una moneta che rappresenta un evento commemorativo importante
, anche questa è definibile come rara.
La quantità di monete rare presenti nel mondo sono tante, ma oggi andremo a parlare nel dettaglio di un esemplare da 1 euro che è ricercatissimo dagli appassionati di numismatica.
A quanto pare, su di esso c’è un evidente difetto di conio rispetto alle altre. Infatti, si nota subito che c’è una zigrinatura totalmente diversa rispetto a tutti gli altri pezzi con lo stesso disegno retrostante.
Oltre a questo difetto lampante, ce n’è anche un altro: la mancata incisione dell’anno di coniazione. Entrambi i difetti portano ad attribuire alla moneta un valore assurdo: 40.000 euro.