QNAP è una realtà che conosciamo molto bene, nata per per la sola produzione e commercializzazione di NAS, a partire dal 2019 l’azienda ha ampliato il proprio raggio d’azione, proponendo investimenti nell’ambito del networking e del computing.
Sul suolo italiano, nonostante le importanti difficoltà legate alla situazione pandemica, QNAP ha registrato una crescita del 21%, che rispecchia l’incremento di mercato in Europa del 25% e del 20% in tutto il mondo. L’espansione è stata importante anche da un punto di vista umano, con l’aggiunta di Ilaria Filoia nel ruolo di marketing specialist, e di Giuliano Mores, come field application engineer. A certificare l’ottimo momento, in Germania è stata inaugurata la nuova sede, all’interno della quale sono stati fatti confluire i due magazzini presenti in Germania e Olanda, diventando il centro logistico europeo dal quale inviare la merce ai distributori.
QNAP: focus sulla ricerca e sviluppo, ma anche sulla cybersecurity
Il successo è chiaramente dettato da una fortissima attenzione dell’azienda verso il settore della ricerca e sviluppo, con il 50% dei dipendenti impiegati proprio in tale campo, puntando sempre un occhio verso la cybersecurity.
In seguito ad un terribile attacco subito circa 2 anni, è stata istituita una task force il cui obiettivo è analizzare costantemente i comportamenti degli hacker. Dallo studio , e dai dati raccolti, che testimoniano uno sconfortante approccio da parte delle aziende, è nata la necessità di creare un prodotto ad hoc, ecco quindi nascere ADRA.
Questi non è un prodotto che vuole sostituire il firewall, ma più precisamente è uno switch intelligente, con installato un software specifico, il cui compito è di depistare l’hacker. In poche parole, ADRA si finge un NAS, attirando su di sé l’attenzione del malintenzionato; nel frattempo analizza tutti i dati ricevuti, mettendo eventualmente in quarantena i sospetti. Il prodotto, sebbene possa apparire sofisticato, è dedicato anche alle piccole/medie imprese.