Alcuni astronomi cinesi hanno intercettato dei segnali misteriosi che proverebbero la presenza di una civiltà extraterrestre tecnologicamente avanzata. È forse la prova che ci stiamo avvicinando sempre di più agli alieni?
Alieni: cosa si nasconde dietro alle intercettazioni?
L’annuncio è arrivato direttamente dalla Science and Technology Daily. Esso, dopo aver iniziato a circolare sul social network cinese Weibo e sui primi organi di stampa, è stato poi misteriosamente rimosso. Come al solito non vi sono certezze sul fatto che questi segnali radio siano stati davvero prodotti da alieni intelligenti, tuttavia resta molto alta la probabilità che possa trattarsi di interferenze molto interessanti.
Il team di ricerca del China Extraterrestrial Civilization Research Group presso il Dipartimento di Astronomia dell’Università Normale di Pechino, coordinato dal professor Zhang Tongjie, ha analizzato i dati del “Chinese Sky Eye”. Trattasi di un enorme radiotelescopio con un diametro di 500 metri sito in una zona montuosa nella provincia del Guizhou, nella Cina meridionale. Con lo stesso, anche conosciuto con il nome di FAST (acronimo di Five hundred meter Aperture Spherical Telescope) avrà luogo un progetto analogo (il Beacon in the Galaxy o BITG).
Ma qual è la verità? “Questi segnali provengono da interferenze radio; sono dovuti all’inquinamento radio dei terrestri, non di alieni. Il termine tecnico che usiamo è interferenza a radiofrequenza. Questa può provenire da telefoni cellulari, trasmettitori TV, radar, satelliti, come così come i dispositivi elettronici e i computer vicini all’osservatorio in Cina, che producono deboli trasmissioni radio“, ha spiegato Zhang Tongjie.