Il pagamento del bollo auto, in periodo di pandemia, è diventato fortunatamente più comodo rispetto a prima. Infatti, ci sono state molte persone che hanno avuto anche la possibilità di non pagarlo riuscendo a beneficiare delle varie esenzioni.
Tuttavia, ora che la situazione è più “normale”, il pagamento del bollo auto tornerà ad essere rigido com’era un tempo. Ovviamente, la scadenza della tassa non è uguale per tutti: può essere pagato l’ultimo giorno del mese successivo a quello dell’immatricolazione, ad esempio, ma sempre che sia prima o dopo la scadenza.
Di conseguenza, è facile intuire che ogni vettura ha una scadenza differente che, se evitata, può portare a delle sanzioni più che indigeste.
Cosa si rischia se paghiamo la tassa in ritardo? La sanzione non è molto alta per coloro che dimenticano di pagare la tassa in tempo. La musica cambia se, invece, l’automobilista decide non pagare il bollo auto per un tempo prolungato
.La sanzione, infatti, aumenterà a dismisura, fino ad arrivare ad un ritiro della carta di circolazione o della targa se passano oltre 3 anni. Quindi, la nostra auto non potrà più circolare.
Per fortuna, è arrivata da poco una notizia che ha sollevato tantissime persone, ossia quella di poter usufruire di sconti e rimborsi sul bollo auto. Infatti, c’è uno sconto se paghiamo il bollo auto con domiciliazione sul conto corrente. Si tratta di un enorme vantaggio anche per chi dimentica di pagare le bollette, poiché il pagamento avviene in automatico. In tal caso, si ha diritto ad uno sconto che va dal 10% al 20% (non in tutte le Regioni).
Infine, si ha diritto ad un vero e proprio rimborso se il bollo auto è stato pagato in eccesso o due volte senza motivo. Per verificare se si può ottenere un rimborso, sarà necessario contattare l’ufficio tributi della propria Regione e capire se la stessa lo permette.