La Terra è in serio pericolo: potrebbe verificarsi una tempesta geomagnetica nelle prossime ore. Il 15 giugno scorso, alle ore 06:37 italiane, c’è stata un’espulsione di massa coronale (CME) che ha colpito il campo magnetico terrestre.
Il tutto è accaduto prima di quanto gli scienziati lo avevano previsto, ed ora il nostro Pianeta si sta spostando nella parte maggiormente densa e magnetizzata della CME. Andiamo a scoprire di seguito cosa sta accadendo.
Tempesta geomagnetica: prevista un’esplosione di 8 ore sul Sole
La macchia solare AR3032 ha prodotto l’espulsione di massa coronale che ha raggiunto la Terra, la quale ha anche generato una lunga esplosione il 13 giugno scorso alle ore 06:07 italiane.
AR3032 è stata capace di produrre un brillamento solare di classe M3 che è durato in tutto quasi 8 ore dall’inizio alla fine. La radiazione ultravioletta decisamente estrema del flare ha ionizzato la parte anteriore dell’atmosfera terrestre, andando a causare un inevitabile blackout radio a onde corte nella parte Sud/Est dell’Asia e in Giappone.
I coronografi a bordo del Solar and Heliospheric Observatory (SOHO), si sono accorti dell’espulsione di massa coronale nel momento in cui il Solar Dynamics Observatory della Nasa stava registrando l’esplosione al rallentatore (immagine in basso).
Gli analisti del NOAA, inoltre, avevano previsto precedentemente che la CME sarebbe passata sicuro verso il nostro pianeta intorno alle 11 in punto italiane del 15 giugno.
Aggiornamento
A quanto pare, proprio nelle ultime ore, sono giunte delle nube di particelle sulla Terra, andando a scatenare delle tempeste geomagnetiche classe G1. Seguiranno ulteriori novità sulla vicenda nelle prossime ore.