Il Piano nazionale per la ripresa(PNRR) prevede uno stanziamento di fondi per l’installazione di infrastrutture per la ricarica delle auto elettriche.
Il Governo ha finalmente iniziato a muoversi per realizzare questo importantissimo progetto che consentirà di rendere più capillari i punti di ricarica nel nostro Paese. Nello specifico verranno messi sul piatto 741,3 milioni di euro destinati a finanziare fino al 40% dei costi di realizzazione delle stazioni.
L’obiettivo del progetto è di arrivare ad installare in Italia “almeno 7.500 colonnine di ricarica super veloci per veicoli elettrici su strade extraurbane (escluse le autostrade) e almeno 13.755 colonnine di ricarica veloce nei centri urbani”. Il Ministero della Transizione Ecologica ha ora annunciato il primo passo che consentirà di proseguire questo importante progetto.
I fondi che saranno utilizzati per l’installazione di tali infrastrutture saranno erogati tramite procedure concorsuali. Nello specifico, ci sarà un bando all’anno nel periodo 2022-2024. La prima call è prevista per dicembre 2022 con un periodo di apertura di 90 giorni.
La graduatoria sarà stilata sullo sconto offerto sulla percentuale massima del conferimento in conto capitale (40%), corretta da specifici fattori di remunerazione di seguito dettagliati.
Il governo finanzierà la creazione di tre tipi di stazioni di ricarica. In particolare, saranno messi a disposizione circa 360 milioni di euro
per i punti di approvvigionamento energetico su strade extraurbane di almeno 175 kW e circa 353 milioni di euro per le stazioni fino a 100 kW da collocare nei centri urbani. Inoltre verranno finanziati anche punti di ricarica con accumulo. Per questo tipo di infrastrutture, il Governo preparerà un provvedimento dedicato che verrà in seguito.Da sottolineare che le colonnine da 175 kW devono essere modulari per poter essere potenziabili ed erogare almeno 350 kW.
In ogni caso è previsto un costo massimo ammissibile di investimento per stazione di ricarica, pari a 81.000 euro per la fornitura e l’installazione degli impianti, a cui si aggiungono i costi di connessione alla rete elettrica e i costi di progettazione, quantificati rispettivamente pari ad un massimo 40% e 10% del costo massimo di fornitura e installazione. Le colonnine di ricarica devono essere realizzate e messe in funzione entro 12 mesi dall’ammissione all’incentivo.
Per quanto riguarda, invece, le stazioni da 100 kW per le aree urbane, il costo massimo dell’investimento è pari a 50.000 euro. Anche in questo caso le colonnine di ricarica devono essere realizzate e messe in funzione entro 12 mesi dall’adesione all’incentivo.